ARCADE |
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Titolo italiano: IMPATTO VIRTUALE | |||
Produzione: 1993 - USA, Full Moon Entertainment, col., 85 min. | |||
Regia: Albert Pyun | |||
Sceneggiatura: David S. Goyer | |||
Musica: Alan Howarth | |||
Interpreti: Megan Ward, Peter Billingsley, John de Lancie, Sharon Farrell, Seth Green, A.J. Langer, Brandon Rane, Bryan Dattilo, Humberto Ortiz, B.J. Barie, Dorothy Dells, Norbert Wiesser, Todd Starks, Don Stark, Alexandria Byrne | |||
Ad
alcuni giovani, accaniti videogiocatori, viene offerto di testare "Arcade",
un innovativo videogame, prodotto dalla Vertigo Tronics, che promette di
portare nelle case di tutti le meraviglie della realtà virtuale.
L'incaricato della società, Difford (John de Lancie) affida le consoles
ad Alex Manning (Megan Ward), una ragazza che cerca di uscire dal trauma
provocatole dall'aver assistito al suicidio della madre, ed ai suoi amici
Nick, Greg, Bens, Laurie e Stilts. Ma Arcade non è un normale videogioco. Praticamente senziente, il programma che lo controlla è decisamente poco amichevole. Greg rimane intrappolato nel cyberspazio, la mente di Laurie viene cancellata. Ad Alex sembra di percepire le invocazioni di aiuto di Greg, ma quando cerca di rintracciarlo al telefono sente all'altro capo del filo la voce elettronica del perfido Arcade che le conferma soddisfatto la sua vittoria sui giocatori. Dopo aver invano contattato il creatore del gioco che confessa la propria impotenza di fronte ad un cervello costruito con cellule cerebrali umane, ad Alex non rimane che rientrare nell'ostile mondo di Arcade e tentare, livello dopo livello, superando tutte le prove, di arrivare a sconfiggere la mente perversa che lo guida. |
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Girato nel 1990 e tenuto per molto tempo nel cassetto, Arcade non è certamente tra le opere migliori di Pyun, un veterano dei film a basso costo che però in questa occasione dimostra, con una regia piuttosto approssimativa, di avere poca dimestichezza con il mondo dei videogames e la virtualità in genere. Scarso anche l'impegno della sceneggiatura, che si limita ad una rimasticatura superficiale delle tematiche di Tron, Il Tagliaerbe, e simili. Discreti gli effetti speciali, che tuttavia rivelano a tratti la loro irreparabile "anzianità". John de Lancie, il misterioso ed ambiguo "Q" di Star Trek, che interpreta Difford, il funzionario della Vertigo Tronics, apparirà ancora nel 1995, in un ruolo praticamente identico, in Evolver, altro film sulla realtà virtuale da taluni considerato la bella copia di questo. |
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