IL QUINTO ELEMENTO
  
Produzione: 1997 - USA/Francia, Patrice Ledoux, col., 122 min.
Regia: Luc Besson
Sceneggiatura: Luc Besson e Robert Mark Kamen, da un soggetto di Luc Besson
Effetti speciali: Digital Domain
Musica: Eric Serra
Interpreti: Bruce Willis, Gary Oldman, Ian Holm, Milla Jovovich, Chris Tucker, Brion James, Luke Perry, Tiny Lister Jr., Lee Evans, Charlie Creed Miles, John Neville, John Bluthal, Mathieu Kassovitz, Christopher Fairbank, Kim Chan, Richard Leaf, Julie T. Wallace, Al Matthews, Maiwenn Le Besco, John Bennett, Tim McMullan, George Khan, Sonita Henry
Una rara congiunzione astrale di pianeti, che si verifica ogni cinquemila anni, provoca l'apertura di un varco attraverso il quale una invincibile forza distruttiva penetra nel nostro universo. Gli antichi egizi lo sapevano, ed anzi erano i custodi dell'unica arma capace di arrestarla, un'arma basata sulla fusione dei quattro elementi primari: terra, acqua, fuoco e aria, con un misterioso quinto elemento catalizzatore. Ma agli inizi del ventesimo secolo, con gli archeologi ormai ad un passo dalla camera segreta in cui l'arma è nascosta, scendono sulla Terra i Mondoshawan, esseri superiori e benefici difensori del creato, i quali per preservarne l'integrità se la portano via, promettendo di restituirla quando verrà il momento di usarla.
E il momento arriva trecento anni dopo, nel 2259, quando il passaggio si riapre e l'universo è di nuovo minacciato dalle forze del male. I Mondoshawan rispediscono subito sulla Terra l'arma con il quinto elemento, l'amore, incarnato in Leeloo (Jovovich), una splendida fanciulla dai capelli di fiamma, ma purtroppo l'astronave viene intercettata e distrutta dai Mangalore, alieni tanto sciocchi quanto pericolosi, al soldo del malvagio Zorg (Oldman). Fortunatamente dal relitto vengono estratti resti sufficienti a clonare la ragazza, ma la nuova Leeloo non ricorda nulla di sè nè del compito che l'attende. Fuggendo spaurita, Leeloo si imbatte nell'intrepido tassista Korben Dallas (Willis), che in un crescendo di avventure mozzafiato che li vede inseguiti dalla polizia, dall'esercito e dai sicari di Zorg, l'aiuterà a recuperare gli altri quattro elementi e a salvare il mondo.

La trama poggia su un racconto adolescenziale di Besson (più tardi ampliato in romanzo con la collaborazione di Terry Bisson), allineato senza eccessiva originalità al superficiale manicheismo misticheggiante di dimensioni cosmiche che permeava buona parte della produzione letteraria francese di genere fantascientifico di qualche decade fa. Ma da cineasta esperto Besson riesce, con astuta ironia ed indubbio mestiere, a tramutare la sua esile favoletta in un grande successo commerciale, grazie anche ai collaboratori eccellenti di cui si è circondato, dallo stilista di fama mondiale Jean Paul Gaultier che ha realizzato gli originali costumi, a due illustratori del calibro di Jean-Claude Mézières e Jean Giraud (più noto quest'ultimo come Moebius, il creatore della mitica rivista Metal Hurlant), che ne hanno curato le mirabolanti scenografie. E di un fumetto in definitiva si tratta, forse prolisso e certo in debito di ispirazione verso personaggi e pellicole di maggior spessore, e tuttavia assai pregevole, splendidamente confezionato ed impreziosito inoltre da uno stuolo di attori famosi, scelti con occhio attento al mercato anglosassone, che infatti ha promosso a pieni voti questa megaproduzione da 100 milioni di dollari.

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