K-9000

Titolo italiano: K-9000

Produzione: 1991 - USA, Fries Entertainment, col., 96 min.

Regia: Kim Manners

Sceneggiatura: Steven E. de Souza, Michael Part

Musica: Jan Hammer

Interpreti: Chris Mulkey, Catherine Oxenberg, Dennis Haysbert, Dana Gladstone, Jerry Houser, Judson Earney Scott, Anne Haney, Tom McFadden, Ivan E. Roth

Approfittando della confusione scatenata da un gruppo di manifestanti che protestano contro gli esperimenti condotti sugli animali dal Piper Institute, il terrorista Anton Zeiss (Judson Earney Scott) irrompe nei laboratori della dottoressa Aja Turner (Catherine Oxenberg) e, dopo un violento scontro a fuoco, fugge sottraendo l'incubatrice nella quale è custodito il prototipo di un cane cibernetico. "K-9000", nato da un avanzatissimo progetto di ingegneria biogenetica su un pastore tedesco, è stato realizzato per fornire un valido aiuto alle forze dell'ordine nella lotta contro la criminalità, ma in mano ai malviventi potrebbe rivelarsi una terribile arma per mettere a segno ogni sorta di attentati. Per riprendersi il super-cane e catturare i terroristi la dottoressa accetta di collaborare con l'agente Eddie Monroe (Chris Mulkey), un poliziotto indisciplinato e molto poco professionale nei modi, ma di provato coraggio. Anche se all'inizio tra i due non corre molta simpatia, entrambi impareranno a stimarsi reciprocamente nel corso della difficile indagine per liberare il "migliore amico dell'uomo".

Film pilota per una progettata serie di telefilm, K-9000 è il tipico prodotto che cerca di guadagnarsi l'interesse e le simpatie del grosso pubblico giocando sulle prodezze di un cane magnificamente addestrato e sull'incontro/scontro tra Chris Mulkey (Ghost in the Machine) e Catherine Oxenberg (The Lair of the White Worm), i due protagonisti che dicono di detestarsi l'un l'altra e che finiranno per innamorarsi. Poco credibile nell'ipotesi fantascientifica e poco convincente nelle interpretazioni, potrebbe far rimpiangere a qualche telespettatore di una certa età le vecchie avventure di Rin-tin-tin o quelle più recenti di Rex.

©