LIGHTSPEED
  
Produzione: 1998 - USA, Amethyst Films Production, col., 104 min.
Regia: Roger Mende
Sceneggiatura: Kathleen Lohr, Roger Mende, Jimmy Papiris
Effetti speciali: Michael Valenzuela
Musica: Margie Balter
Interpreti: Karen Black, David Carradine, Maria Hall-Brown, Jolinna Mitchell

L'astronave della dottoressa Mefa, con a bordo il cyborg Miles, un medico e un equipaggio mantenuto in stato di animazione sospesa, incappa in un vortice cosmico ed è catapultata in un universo parallelo, dominato da leggi fisiche sconosciute. Colpita ripetutamente da un invisibile nemico che da un planetoide vagante la bersaglia con pericolosi raggi magnetici, e costretta ad un atterraggio di fortuna per riparare i danni subiti dalle apparecchiature computerizzate, Mefa si trova coinvolta in una violenta sommossa. Il pericolo maggiore non è tuttavia rappresentato dai rivoltosi che, peraltro, sequestrano il medico, quanto da un'impalpabile intelligenza aliena, capace di assumere le più svariate sembianze, penetrata a bordo con intenzioni omicide. Le armi di Mefa hanno l'unico effetto di rinvigorire le forze e la furia della demoniaca creatura. L'ultima speranza di salvezza è riposta nel cyborg, il quale, infine, riesce a padroneggiare le strane forze che governano quell'universo. Recuperata la libertà di movimenti e l'astuzia del guerriero che un tempo era stato, Miles si imbarca con Mefa sull'ultima scialuppa di salvataggio e fugge dopo aver programmato la distruzione dell'astronave e del mostro che l'ha ormai conquistata.

Presentato al Festival di Cannes del 1999 nella rassegna del cinema indipendente, il film è poi - a quanto ci risulta - sparito dalla circolazione.
Ovvio il debito di ispirazione ad Alien e
La cosa e, forse, nella situazione originaria di un naufragio in universo parallelo retto da leggi fisiche diverse, ad uno dei romanzi della trilogia di John W. Campbell Jr. che ha per protagonista Aarn Munro il gioviano.
In alcune filmografie è ricordato con il titolo Light Speed.
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