Interpreti:
Lazar
Ristovski, Nikola Ristanovski, Vlado Javanovski, Dejan Acimovic, Petar
Temelkovski, Sofija Kunovska, Emil Ruben, Irena Ristic, Toni Mihajlovski
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Anno 2019.
Fanatismo
religioso, superstizione e ignoranza regnano sovrane.
In una delle tante tribù sopravvissute all'ultima catastrofe, un
gruppo di giudici sacerdoti ha condannato a morte il giovane guerriero
Kuzman, ma i ripetuti tentativi di ucciderlo non sortiscono alcun effetto.
L'uomo sembra immortale. I saggi della tribù decidono allora di
commutare la pena capitale in esilio perpetuo.
La colpa di Kuzman è di avere eletto a propria donna l'immagine
di una veneratissima santa, la quale - così pensano i sacerdoti
- offesa ed oltraggiata avrebbe provocato la morte dei bambini del villaggio.
Cacciato dalla propria terra, Kuzman intraprende un viaggio verso la "Torre"
dell'estremo Nord, in cerca del proprio destino e del significato della
propria esistenza. Le sembianze della santa da lui amata sono quelle della
sorella e con la sorella egli dovrà congiungersi per liberarsi
dalla condanna di essere immortale.
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Più che post-apocalittico o fantasy, il film
ambisce a contenuti filosofici e politici. L'occasione è quella
fatidica del ripensamento da fine millennio. L'ambientazione è
quella "familiare" dei film alla Mad
Max.
Lo spettacolo dovrebbe essere garantito dalle scene di sparatorie, sangue
e sesso.
L'insieme risulta, però, di difficile decifrazione e cinematograficamente
artificioso.
Al di là degli insistiti intenti dissacratori (compresa una irriverente
rievocazione di una notte di capodanno) che il film persegue a pié
sospinto, pensiamo che l'originalità del soggetto meriti, comunque,
di essere sottolineata:
- i salti temporali che fotografano il protagonista in epoche diverse
e in situazioni surreali possono, forse, significare la continuità
del dolore, del disordine morale e mentale assunti a filo conduttore della
storia dell'uomo;
- la trasgressione, l'incesto, il degrado della natura possono forse stigmatizzare
la drammatica situazione delle popolazioni balcaniche violentate, umiliate,
decimate da decenni di insensate guerre intestine.
I
registi Darko Mitrevski e Aleksandar Popovski sono noti come autori di
spot pubblicitari e videoclip musicali. Ad Hollywood hanno collaborato
alla regia di The Peacemaker interpretato
da George Clooney.
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