SOBACHYE SERDTSE
  
Produzione: 1988 - Russia, Lenfilm Studio, b/n, 130 min.
Regia: Vladimir Bortko
Sceneggiatura: Vladimir Bortko dal racconto di Mikhail A. Bulgakov
Musica: Vladimir Dashkevich
Interpreti: Vladimir Tolokonnikov, Yevgeni Yevstigneyev, Boris Plotnikov, Roman Kartsev, Nina Ruslanova, Yevgeni Kuznetsov, Olga Melikhova, Aleksei Mironov, Anzhelika Nevolina, Natalya Fomenko, Ivan Ganzha

Il partito comunista di Mosca, impegnato nella quotidiana lotta contro la reazione borghese, ripone grandi speranze nell'inesauribile energia di Poligraf Poligrafovich, uno zelante funzionario - sgraziato nella persona e assai scostante nel comportamento - che, bruciate le tappe della carriera burocratica e assegnato alla "Sottosezione Accalappiamento Animali Randagi", conduce una specie di crociata personale contro ogni dissidente, vero o presunto che sia. Ma chi è Poligrafovich, quest'uomo che sembra sbucato dal nulla e del quale si ignorano perfino i natali? L'odioso personaggio è il risultato dell'avventata manipolazione biogenetica tentata dal professor Filipp Filippovich, il quale, convinto di aver scoperto una rivoluzionaria terapia contro l'invecchiamento, lo ha generato trapiantando l'ipofisi di un delinquente nel cervello di un cane randagio...

La critica internazionale considera questo film - originariamente prodotto per la televisione in due parti - come il migliore adattamento cinematografico del celebre racconto di Bulgakov, scoprendovi una lucida e coraggiosa denuncia (resa possibile dal nuovo clima politico di fine anni '80) degli esiti fondamentalmente illiberali dell'esperimento comunista sovietico.
Il film, sviluppato sui toni pungenti della satira e della commedia grottesca, è interessante sotto ogni aspetto, ma non oscura l'altrettanto pregevole trasposizione italiana Cuore di cane, realizzata da Alberto Lattuada nel 1975.
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