RIDERS
OF THE STORM
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Titolo italiano: AMERICAN WAY - I FOLLI DELL'ETERE | |||
Produzione: 1986 - USA/G.B., Kerrash Limited/Tamburra Films, col., 105 min. | |||
Regia: Maurice Phillips | |||
Sceneggiatura: Scott Roberts | |||
Effetti speciali: Zoe Cain | |||
Musica: Brian Bennett, Joan Jett, Jimi Hendrix | |||
Interpreti: Dennis Hopper, Michael J. Pollard, Eugene Lipinski, James Aubrey, Al Matthews, William Armstrong, Michael Ho, Derek Hoxby, Nigel Pegram, Mark Caven, Craig Pinder, Jeff Harding, Linda Lou Allen, Norman Chancer, Gwen Humble, Manning Redwood | |||
Sette veterani del Vietnam hanno installato su un bombardiere in disarmo la stazione televisiva clandestina "Tele Sadomaso" e disturbano, via etere, le emittenti americane per denunciare agli ascoltatori i retroscena della sporca guerra appena combattuta e convincerli a sabotare la candidatura alla Casa Bianca della signora Westinghouse, leader della fazione ultraconservatrice e guerrafondaia che si ripropone di cacciare a suon di bombe i comunisti dal Centro America. Fallito ogni tentativo di mettere a tacere i pirati dell'etere, i super falchi della Westinghouse ottengono di far bombardare l'aereo con una salva di missili, ma gli uomini dell'"Uncle Sam" - questo è il nome dell'aereo pirata - custodiscono uno scottante segreto sull'aspirante presidentessa e questo costituirà per loro la salvezza. | |||
Presentato in anteprima alla Mostra di Venezia nella sezione "Venezia giovani" come un esplosivo cocktail di fantapolitica e di irriverente umorismo (qualcuno lo aveva perfino accostato alle tematiche del Dottor Stranamore), il film appare oggi (in tempi in cui la realtà ha superato la fantasia in ben più tragiche e inquietanti occasioni) una commedia satirica piuttosto datata che stenta a riproporre lo spirito e le provocazioni della contestazione di fine anni '60 alle quali si ispira. La parabola amara non manca il bersaglio; l'antimilitarismo e la satira del potere dei mass-media sono sinceri ed assai suggestiva è l'idea della televisione pirata volante; ma i pregi del film vanno ritrovati, soprattutto, nel ritmo frenetico impresso alla grottesca vicenda dall'esordiente Maurice Phillips (fino ad allora, apprezzato regista di cortometraggi e di video musicali), nell'accattivante colonna sonora e nel tono scanzonato delle interpretazioni di Michael J. Pollard (Gangster Story) e di Dennis Hopper (il Capitano dei pirati dell'aria) che proprio in quegli anni stava rifacendosi un nome e una carriera. |
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Conosciuto anche con il titolo The American Way. |
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