OSA |
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Produzione: 1985 - USA, Cannon Films/HBO, col., 84 min. | ||||
Regia:
Oleg Egorov |
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Sceneggiatura: Oleg Egorov | ||||
Musica: Mason Daring | ||||
Interpreti: Kelly Lynch, Daniel Grimm, Peter Walker, Phillip Vincent, Etienne Chicot, Clayton Day, John Forristal, Laurie Robyn, David Hausman, Kim Monoco, Lydia Leeds, Patricia Quinn, Stan Wilson, Bill Moseley, Richard Steinmetz, G. Keith Alexander, Len Stanger, Brenda King, Steve Marsh, Ethan Dufault, Peter Gonzalez, Andrew Newton, John R. Evans, Anne York | ||||
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In un imprecisato futuro, il processo di desertificazione della Terra ha reso l'acqua il bene più prezioso. La caccia al vitale elemento è continua, ed ha trasformato gli uomini in spietati razziatori che, raccolti in feroci bande motorizzate, devastano e uccidono per una goccia d'acqua. La piccola Osa, unica superstite di una famiglia massacrata da un gruppo di predoni, viene trovata da Trooper, un solitario vagabondo che decide di prendersi cura di lei e addestrarla alla lotta per la sopravvivenza. Quando lascia il suo maestro, ormai adulta, Osa è una perfetta macchina di morte, ed ha un solo scopo: ritrovare gli assassini dei suoi genitori. | |||
Impossibile tener conto di quanti cloni abbia generato la trilogia di Mad Max, di quanti sceneggiatori e registi si siano cimentati - in genere con assai scarsa fortuna - nell'impresa di rileggere quelle avventure con occhi diversi, o più semplicemente si siano limitati a sfruttarne le suggestioni per incrementare il richiamo verso prodotti poco riusciti. Anche questa pellicola semisconosciuta adotta le abituali convenzioni dell'interminabile filone post-apocalittico come scenario di una convenzionale storia di vendetta. Nel ruolo della protagonista Osa, fa una delle sue prime apparizioni sullo schermo l'attrice Kelly Lynch, che ritroveremo dieci anni più tardi a fianco di Denzel Washington in Virtuality. | ||||
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