CHELOVEK-NEVIDIMKA
  
Produzione: 1984 - Russia, Mosfilm, col., 89 min.
Regia: Aleksandr Zakharov
Sceneggiatura: Aleksandr Zakharov, Aleksandr Dmitriyev dal racconto "The Invisible Man" di H.G. Wells
Musica: Eduard Artemyev
Interpreti: Andrei Kharitonov, Romualdas Ramanauskas, Leonid Kuravlyov, Natalya Danilova, Oleg Golubitsky, Nina Agapova, Viktor Sergachyov, Yuri Katin-Yartsev, Aleksandr Pyatkov, Oleg Fyodorov, Anatoli Sakhnovsky, Viktor Shulgin, Emmanuil Geller, German Kachin
In questo poco noto adattamento del celebre racconto di H.G. Wells, un geniale scienziato svolge ricerche sulla scomposizione molecolare, ma, non trovando un finanziatore per continuare gli studi ed essendo fermamente persuaso della validità delle proprie teorie, decide di sperimentare su se stesso un composto chimico che ha appena inventato. Trasformatosi in un uomo invisibile, il ricercatore ha poco da rallegrarsi del suo successo poiché da quel momento si trova ad affrontare la convivenza sociale sotto prospettive nuove e drammatiche.

Il tema dell'invisibilità ha affascinato cineasti di ogni tempo prestandosi a molteplici chiavi di lettura e stimolando la fantasia creativa dell'effetto speciale. La commedia (fin dalle farse del cinema delle origini) ne ha fatto spesso un motivo di riso, il fantaspionaggio e l'horror (talora con risvolti voyeuristici) un elemento per caratterizzare la follia del super-criminale o del mostro di turno, la fantascienza - nelle infinite varianti avventurose o serie - il ritrovato di una scienza avveniristica che prospetta traguardi affascinanti e insieme temibili.
Più raramente, come in questo film di Aleksandr Zakharov, l'invisibilità è categoria della personalità scissa, simbolo di un dramma che sottende e mina l'autenticità dei rapporti interpersonali, riflesso di un dubbio esistenziale che perseguita l'uomo moderno.

©