ROBOCOP 2

Titolo italiano: ROBOCOP 2

Produzione: 1990 - USA, Orion Pictures Corporation/Tobor Productions, col., 110 min.
Regia: Irvin Kershner
Sceneggiatura: Frank Miller, Walon Green dai personaggi di Edward Neumeier e Michael Miner
Effetti speciali: Matte World Digital, Tippett Studio
Musica: Leonard Rosenman
Interpreti: Peter Weller, Nancy Allen, Dan O'Herlihy, Tom Noonan, Robert DoQui, Felton Perry, Thomas Rosales Jr., John Glover, John Doolittle, John Hateley, Belinda Bauer, John Ingle, Gage Tarrant, Roger Aaron Brown, Mark Rolston, Brandon Smith, Lila Finn, Wallace Merck, Michael Medeiros, Gabriel Damon, Galyn Görg, Linda Thompson, Lily Chen, Clinton Austin Shirley, Angie Bolling, Jeff McCarthy, Ken Lerner, Martin Casella, Willard E. Pugh, Phil Rubenstein

In un prossimo futuro, Detroit è diventata la capitale del crimine: la polizia è incapace a fronteggiare la violenza, l'amministrazione pubblica rischia la bancarotta e la OCP (Omni Consumer Products), la potente multinazionale che dovrebbe collaborare alla tutela dell'ordine, sfrutta l'egemonia tecnologica ed economica per conseguire il controllo della città, assicurandosi lucrosi guadagni con lo smercio della nuova droga sintetica "Nuke". Quando in uno scontro a fuoco RoboCop - l'androide poliziotto costruito con parti del corpo dell'agente Murphy - riporta gravi danni, la OCP finge di ripararlo ma in realtà ne altera i programmi confondendolo con ordini contraddittori affinchè non possa più ostacolare i suoi loschi traffici. Cain, il criminale che organizza lo spaccio della droga, sembra adesso non avere più avversari, ma uno shock provocato da una scarica elettrica ripristina in RoboCop l'originario codice di comportamento spingendolo nuovamente contro di lui. Il laboratorio degli spacciatori viene distrutto e lo stesso Cain ferito gravemente è ucciso dai suoi complici che ne trasferiscono poi il cervello in un nuovo modello di androide destinato a soppiantare, secondo i piani della OCP, il vecchio esemplare. Le due creature semi-meccaniche si affrontano, infine, in un lungo duello risolutorio.

In America e in Europa, il film non è stato accolto molto favorevolmente dalla critica che vi ha visto una esasperazione della violenza, già presente nel primo episodio (RoboCop del 1987), in maniera gratuita, fine a se stessa. RoboCop 2 trascurerebbe ogni possibile risvolto drammatico ed ogni cenno di riflessione sociologica per concentrarsi su un tipo d'azione più vicino all'intreccio fracassone ed elementare di uno dei tanti comic intitolati ai super-eroi degli anni '90. Il racconto si ridurrebbe ad un lungo (e stancante) duello tra pochi "buoni" (l'androide Murphy e l'agente Lewis) ed una schiera di grotteschi ed odiosi cattivi (tra i quali primeggiano Cain e un inedito adolescente sadico) che si sublima - quasi nella tradizione dei racconti di cappa e spada - in un epico corpo a corpo finale tra i due campioni rivali.
Condivisibili o meno questi giudizi, certamente, ciò che più si nota nel film è la mancanza di un timbro personale della regia: difetto, questo, che spinge a confidare nella benevola accoglienza di una storia già conosciuta, nella resa visiva dominata dagli effetti speciali sbizzarriti nel dar corpo ai futuribili protagonisti biomeccanici computerizzati e nella colonna sonora tutta intonata al fragore delle corazze, delle armi, delle esplosioni.

Peter Weller e Nancy Allen interpretano per la seconda volta i ruoli di RoboCop e dell'agente Lewis.
Seguito da
RoboCop 3 nel 1993.
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