THE DARK SIDE OF THE MOON

Titolo italiano:
666 - IL TRIANGOLO MALEDETTO
Produzione: 1990 - USA, col., 85 min.
Regia: D.J.Webster
Sceneggiatura: Carey Hayes e Chad Hayes
Effetti speciali: John V. Fante
Musica: Phil Davies, Mark Ryder
Interpreti: Joe Turkel, Will Bledsoe, Alan Blumenfeld, John Diehl, Wendy MacDonald, Camilla More, Robert Sampson
La piccola ciurma della "Spacecore1", astronave addetta alla manutenzione e al recupero dei tanti satelliti artificiali che orbitano attorno alla Terra, si trova inaspettatamente a dover fronteggiare una emergenza. Mentre cerca di riparare l'inspiegabile avaria che ha bloccato la nave, l'equipaggio si imbatte in un relitto impossibile: alla deriva nello spazio si profila l'inconfondibile sagoma di uno shuttle della Nasa. Come è possibile che il Discovery 18, affondato nel 1992 al largo delle coste della Florida, riappaia nello spazio nel 2022? All'interno del relitto viene scoperto un cadavere che presenta una strana ferita triangolare sul petto.
Mentre il comandante Warner (Joe Turkel, che ha impersonato l'occhialuto Eldon Tyrell in
Blade Runner) cerca di capirci qualcosa con l'aiuto di Lesli, il computer di bordo dall'aspetto di una splendida quanto gelida figura femminile, improvvisamente il "morto" si rianima, apre due malvagi occhi da rettile e comincia a fare strage dell'equipaggio.
La spiegazione è soprannaturale.
La ferita triangolare simboleggia il triangolo delle Bermuda, il famigerato tratto di mare situato appunto al largo della Florida, collegato con arti sataniche al cratere Centrus B-40 sulla faccia nascosta della Luna. Tutti i relitti delle navi e degli aerei misteriosamente scomparsi sulla Terra sono ora accatastati nel cratere lunare, dove il demonio ne tiene accurata contabilità, perchè quando saranno 666 (il numero della Bestia) otterrà l'invincibile potere che gli consentirà di impadronirsi dell'umanità.
Ed è la Spacecore1 il vascello che manca per raggiungere il numero fatidico....

B-Movie discretamente realizzato, ma penalizzato da una improbabile trama. La commistione di generi così antitetici (la natura essenzialmente razionale della sf mal si concilia con il soprannaturale) non ha mai prodotto risultati memorabili (vedi anche Punto di non ritorno). Il computer di bordo dalla personalità e dall'aspetto femminile è diretto discendente di "mother" (Alien).

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