SHOCKER
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Titolo italiano: SOTTO SHOCK |
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Produzione: 1989 - USA, Alive Films/Carolco Pictures, col., 110 min. | |||
Regia: Wes Craven | |||
Sceneggiatura: Wes Craven | |||
Effetti speciali: Larry Fioritto, David L. Hewitt, Bob Phillips | |||
Musica: William Goldstein | |||
Interpreti: Peter Berg, Mitch Pileggi, Michael Murphy, Cami Cooper, Sam Scarber, Heather Langenkamp, Richard Brooks, Dr. Timothy Leary, Ted Raimi |
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Le indagini sull'imprendibile serial killer responsabile del massacro di intere famiglie giungono improvvisamente ad una svolta quando Jonathan, figlio adottivo dell'ispettore Parker, ha due tragiche premonizioni: dopo avere scoperto la madre assassinata, così come l'aveva vista in sogno, il ragazzo ha intuizione di un'altra strage e questa volta la polizia riesce ad evitare il peggio e a catturare Horace Pinker, di professione elettrotecnico e riparatore di TV e per vocazione maniaco omicida. L'uomo, riconosciuto colpevole, è condannato a morte sulla sedia elettrica, ma, per un incredibile fenomeno, la scarica di 200.000 volts ne rigenera l'anima in un fluido elettrico che passando di corpo in corpo e viaggiando nell'etere attraversa gli schermi televisivi di mezza America accumulando furia assassina. La vittima designata del redivivo Pinker è Jonathan Parker, lo studente universitario che con le sue visioni gli ha distrutto il corpo. | |||
Per consolarsi della perdita di Freddy Kruger, sottrattogli - a dire
del regista - dalle ragioni commerciali degli studios già dal secondo
episodio, Wes Craven inventa Horace Pinker, l'impalpabile killer elettrico.
Sulla carta, la figura dell'implacabile assassino presenta più
di uno spunto interessante: trasformato in una sola cosa con il segnale
televisivo, Pinker potrebbe simboleggiare l'onnipresente tecnologia che
raggiunge le case e il cervello degli americani inducendo comportamenti
e pensieri in forma subliminale. Freddo e assolutamente amorale, il personaggio
è il prodotto non mediato di una cultura dell'immaginazione che
scopre un regno vergine nella telecomunicazione di massa e nell'americano
medio (il ragazzo Jonathan, che ama lo studio, il football e una ragazza)
il suo diretto referente. La traccia provocatoria ed ironica del racconto
(nel film appare anche il dottor Leary, profeta del messaggio psichedelico)
si stempera, tuttavia, e in definitiva si perde, sommerso dai fiumi di
sangue che scorrono sullo schermo con il sottofondo di "heavy music".
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Titolo alternativo: Shocker: No More Mr. Nice Guy. | |||
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