RAISE THE TITANIC
  
Titolo italiano: BLITZ NELL'OCEANO
Produzione: 1980 - USA/G.B., Incorporated Television Company, col., 150 min.
Regia: Jerry Jameson
Sceneggiatura: Adam Kennedy, Eric Hughes dal romanzo di Clive Cussler
Musica: John Barry
Interpreti: Jason Robards, Richard Jordan, David Selby, Anne Archer, Alec Guinness, Bo Brundin, M. Emmet Walsh, J.D. Cannon, Norman Bartold, Elya Baskin, Dirk Blocker, Robert Broyles, Paul Carr, Michael C. Gwynne, Harvey Lewis, Charles Macaulay, Stewart Moss, Michael Pataki, Marvin Silbersher, Mark L. Taylor, Maurice Kowaleski, Nancy Nevinson
L'ammiraglio Sandecker (Jason Robards) e il dottor Seagram (David Selby) lavorano al "Progetto Siciliano", un formidabile scudo nucleare difensivo che metterebbe gli Stati Uniti al riparo da qualsiasi minaccia. Decisivo ai fini della riuscita del progetto è il "bizanio", un rarissimo minerale scoperto agli inizi del secolo in un'isola vicina al Polo Nord, al quale anche la Russia comunista è interessata. Quando Dirk Pitt (Richard Jordan), ex ufficiale del National Underwater and Marine Agency (N.U.M.A.) coinvolto da Sandecker nelle indagini, scopre che una partita di "bizanio" venne imbarcata dal suo scopritore sul Titanic, gli americani decidono di individuare il transatlantico affondato e di riportarlo in superficie. L'operazione di recupero riesce tra mille difficoltà, a prezzo di vite umane e di una crescente rivalità coi sovietici, ma nel momento in cui si apre la camera stagna che custodisce il prezioso carico, si scoprono soltanto delle casse contenenti comunissima ghiaia. Seagram apprende che Sandecker aveva in mente, in realtà, di impiegare il minerale per la costruzione di un'arma a scopo offensivo e, una volta trovato insieme a Pitt il luogo in cui il vero carico è stato nascosto, si interroga se sia lecito o meno affidarlo a uomini che ne trarrebbero un pericolo per l'umanità.
Ispirato al best-seller di Clive Cussler e realizzato con grosso impegno produttivo, il film si rivelò un flop al botteghino e venne per lo più ignorato o stroncato dalla critica. Al di là delle buone riprese sottomarine e dell'emozionante sequenza dell'emersione del Titanic, la trasposizione cinematografica riserva pochi momenti di vera tensione, soffrendo del convenzionale ritratto dei protagonisti, di una stiracchiata e inutile sottotrama sentimentale e di una regia stilisticamente anonima. Il grande Alec Guinness, che appare per pochi minuti nella parte di un inserviente del Titanic sopravvissuto alla tragedia, è forse l'unico personaggio credibile, ma la sua partecipazione e la pregevole colonna sonora di John Barry non sono sufficienti a sollevare il film da uno schematico racconto di fantapolitiche avventure ad elementare sfondo pacifista ambientate ai tempi della guerra fredda.
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