DIE
HAMBURGER KRANKHEIT |
|||
Produzione: 1979 - Germania/Francia, Hallelujah-Film/Bioskop Film/SND/ZDF/Terra Filmkunst, col., 117 min. | |||
Regia: Peter Fleischmann | |||
Sceneggiatura: Peter Fleischmann, Otto Jägersberg, Roland Topor | |||
Musica: Jean-Michel Jarre | |||
Interpreti: Helmut Griem, Fernando Arrabal, Carline Seiser, Tilo Prückner, Ulrich Wildgruber, Rainer Langhans, Rosel Zech, Leopold Hainisch, Romy Haag, Evelyn Künnecke, Peter von Zahn | |||
Un misterioso virus che provoca la morte senza lasciare segni tangibili di malattia - le vittime sono ritrovate come se dormissero, in posizione fetale - scoppia improvvisamente ad Amburgo, costringendo le pubbliche autorità a mettere in quarantena interi quartieri. Un medico che si trova in città per partecipare ad un convegno di gerontologia comprende che dalle zone presidiate non sarà più permesso allontanarsi, ed insieme ad una ragazza, ad un venditore ambulante e ad un anarchico costretto su una sedia a rotelle, tenta una disperata fuga verso Sud. Strada facendo, tra villaggi evacuati e casolari abbandonati, al gruppo si uniscono altri fuggiaschi; ma il morbo e improvvisate squadre di "vigilantes" li perseguitano senza pietà abbattendoli o disperdendoli uno alla volta. Ulrike, la ragazza, viene catturata e subisce un disumano - quanto inutile - trattamento di decontaminazione: riuscita nuovamente a fuggire, si rifugia in uno chalet in cui era stata da bambina, ma soltanto per attendere la morte. | |||
Cerebrale
parabola fantascientifica sulla decadenza della civiltà occidentale
infarcita di suggestioni filosofiche e allusioni socio-politiche che permettono
a Peter Fleischmann (autore del più conosciuto E'
difficile essere un dio)
di calcare la mano sul registro del macabro e del surreale. |
|||
Il film è stato distribuito anche con i titoli: La Maladie de Hambourg, The Hamburg Syndrome, El Virus de Hamburgo. | |||
© | |||
|