BLUE SUNSHINE
  
Produzione: 1976 - USA, Ellanby Films, col., 96 min.
Regia: Jeff Lieberman
Sceneggiatura: Jeff Lieberman
Musica: Charles Gross

Interpreti: Zalman King, Deborah Winters, Robert Walden, Charles Siebert, Ann Cooper, Ray Young, Mark Goddard, Alice Ghostley, Stefan Gierasch, Richard Crystal, Bill Adler, Barbara Quinn, Adriana Shaw, Bill Sorrells, Jeffrey Druce, Meegan King, Argentina Brunetti, Laura Booker, David Schwartz, Steve Tannes, Brion James

Negli anni '60, una partita di LSD tagliata con una sostanza chimica sperimentale - il "Blue Sunshine" - ha provocato un'alterazione cromosomica che dopo un periodo di 10 anni di incubazione, sta adesso scatenando incontrollabili raptus omicidi insieme ad un precoce decadimento fisico (il cui sintomo più manifesto è l'improvvisa caduta dei capelli). Ne è impotente testimone Jerry Zipkin (Zalman King) che vede trasformarsi in un bagno di sangue una allegra rimpatriata con i compagni d'un tempo. Costretto ad uccidere per difendersi, Jerry sfugge alla polizia e si affanna per rintracciare l'ex professor Goddard, ora influente uomo politico, che avendo elaborato il "Blue Sunshine" è l'unico uomo in grado di rivelargli un'arma per combattere l'infezione.
Dopo essersi misurato con il fantahorror ecologico di Squirm, il regista Jeff Liebermann firma una cupa storia di disillusioni e di decadenza - con qualche riferimento alle tematiche di Cronenberg - che ha per protagonisti un gruppo di ex contestatori sessantottini docilmente rientrati nella normalità borghese. Il film smussa (almeno nella prima parte) i toni drammatici con una buona dose di annotazioni umoristiche e maschera la satira socio-politica con i meccanismi del thriller d'azione, ma l'opera nel complesso è lucidamente architettata e lascia, più di tante altre pellicole fantapolitiche degli anni '70, l'amaro in bocca.
A fianco di Zalman King (poi produttore e sceneggiatore di 9 settimane e mezzo) appaiono nel cast Richard Crystal, fratello di Billy, e un giovanissimo Brion James.
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