ZAAT
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Produzione: 1972 - USA, Barton Films, col., 100 min. | |||
Regia: Don Barton, Arnold Stevens | |||
Sceneggiatura: Ron Kivett, Lee O. Larew | |||
Musica: Jamie De Frates, Barry Hodgin, Jack Tamul | |||
Interpreti: Marshall Grauer, Wade Popwell, Paul Galloway, Gerald Cruse, Sanna Ringhaver, Dave Dickerson, Rich Valliere, Nancy Lien, Russell Holcomb, Gloria Brady, Del Galloway, Hal Nearhoof, Jim Merrill, Elizabeth Barton | |||
Il dottor Leopold, esperto in biologia marina, mette a punto un siero denominato "ZAAT" che trasforma le sue cavie in creature anfibie. Suggestionato dalla prospettiva di dar vita ad una nuova specie - ultimo stadio nell'evoluzione del genere umano - l'uomo inietta il siero nelle proprie vene e sperimenta un'orribile mutazione assumendo le sembianze di un uomo-pesce. Nella disperata ricerca di una ragazza ideale da eleggere a madre della "razza superiore" (lo scienziato ha, evidentemente, trascorsi nazisti), il mostro perlustra una radura nelle paludi abitualmente frequentata da giovani escursionisti, ma l'intervento di Martha Walsh e Walker Stevens, agenti della INPIT (Inter-Nations Phenomena Investigation Team), gli impedisce in extremis di coronare il folle obiettivo. | |||
Il gill-man di "arnoldiana" memoria (Il mostro della Laguna nera) torna ad ispirare i mostri dei fanta-horror di serie Z (un personaggio simile è presente, ad esempio, anche nella produzione messicana Batwoman la donna invincibile del 1967), e le infide paludi della Florida cominciano ad essere preferite nelle gite di ragazzi spensierati ed incoscienti (tra i film successivi, Alien Dead del 1980). Una trama collaudata, con il solito scienziato pazzo e sedicente incompreso e con attricette in bikini, riproposti ad un pubblico di giovani che ha piacere nel riconoscere (e riconoscersi) in un genere di pura evasione. |
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Titoli alternativi: Attack of the Swamp Creatures, Blood Waters of Dr. Z, Hydra. | |||
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