ATOUT COEUR À TOKYO POUR O.S.S. 117
  
Titolo italiano: OSS 117 - A TOKIO SI MUORE
Produzione: 1966 - Francia/Italia, CMV Produzione Cinematografica/P.A.C./Compagnie Cinématographique de France, col. 100 min.
Regia: Michel Boisrond
Sceneggiatura: Terence Young, Pierre Foucaud, Marcel Mithois, dal romanzo di Jean Bruce
Effetti speciali: François Suné
Musica: Michel Magne
Interpreti: Frederick Stafford, Marina Vlady, Jitsuko Yoshimura, Jacques Legras, Valéry Inkijinoff, Henri Serre, Mario Pisu, Colin Drake, Billy Kearns, Hiroshi Kato, Kan Nihonyanagi, Hiroshi Minami, Del Negro, Bert Bertram, Jean Lemaître, Jacques Francel, Eiju Kim
L'"Organizzazione" distrugge una base militare americana in Estremo Oriente con un missile invisibile ai radar per dare un esempio concreto di ciò che potrebbe capitare alle grandi potenze se non verseranno 100 milioni di dollari. Incaricato di svolgere un'indagine, l'agente segreto Hubert Bonisseur de La Bath, OSS 117 (Frederick Stafford), finge di essere il marito di Eva Wilson (Marina Vlady), funzionaria dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Tokio, che, essendo stata ricattata da un membro dell'"Organizzazione" in possesso di alcune fotografie compromettenti, costituisce l'unico legame per entrare in contatto con i criminali.
Nonostante la partecipazione di Terence Young - regista dei primi 4 e migliori capitoli della saga di 007 - alla sceneggiatura, la quarta avventura dell'agente OSS 117 contiene poche idee e non si discosta molto dagli schematici fantaspionistici all'italiana degli anni '60. Il racconto si sviluppa con ritmo alterno e trova il momento migliore nelle scene finali, quando l'imperturbabile protagonista regola i conti in quell'avveniristico laboratorio nascosto all'interno del gigantesco yacht del nemico che anticipa vagamente quello presentato in Agente 007 - La spia che mi amava.

Distribuito anche con i titoli: OSS 117 From Tokyo With Love, Im Visier des Todes, OSS 117 - Teufelstanz in Tokio, O.S.S. 117 - Terror i Tokyo.

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