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MANDEN
DER TAENKTE TING
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| Produzione: 1969 - Danimarca, ASA Film, b/n, 93 min. | |||
| Regia: Jens Ravn | |||
| Sceneggiatura: Henrik Stangerup da un racconto di Jens Ravn e Valdemar Holst | |||
| Musica: Per Norgaard | |||
| Interpreti: John Price, Preben Neergaard, Lotte Tarp, Lars Lunøe, Kirsten Rolffes, Ejner Federspiel, Elith Pio, Jørgen Beck, Tove Maës, Kai Christoffersen | |||
| Steinmetz ha l'inesplicabile potere di materializzare per brevi periodi i propri pensieri, creando o ricreando oggetti o situazioni. Sottoposto ad esami in una clinica psichiatrica, chiede al dottor Holst che lo ha in cura di aiutarlo a rendere durevoli nel tempo i frutti della sua fantasia, ma, di fronte al rifiuto, crea un doppio del medico che gradualmente gli subentra nella vita di tutti i giorni. | |||
| La cinematografia danese si è avventurata raramente sul terreno della fantascienza, ma quando lo ha fatto (L'elemento del crimine, Manden der ville vaere skyldig) ha proposto temi e soluzioni interessanti. Questo film riflette sul concetto di identità e sulla dialettica tra immaginazione e mondo oggettivo. Il racconto è stimolante anche se la realizzazione è penalizzata da un ritmo lento, poco coinvolgente. | |||
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Titolo inglese: The Man Who Thought Life. |
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