MANDEN DER VILLE VAERE SKYLDIG
  
Produzione: 1990 - Danimarca, Nordisk Film, col., 92 min.
Regia: Ole Roos
Sceneggiatura: Ole Roos dal romanzo di Henrik Stangerup
Musica: Ib Glindemann
Interpreti: Jesper Klein, Anna Karina, Claes Rose Mikkelsen, Bent Christensen, Kirsten Norholt, Sam Besekow, Poul Bundgaard, Bent Warburg, Kim Jansson, Tove Maës, Kai Løvring, Lene Brøndum, Beatrice Seedorff, Lillian Tillegren, Flemming Sørensen, Ole Varde Lassen, Lotte Olsen, Gyda Hansen, Benjamin Rothenborg Vibe
La storia si svolge in una società futura, burocratica, autoritaria e repressiva, che riconosce il valore della collettività ma non quello del singolo cittadino ed impone l'ordine attraverso forme di persuasione occulta, lavaggio del cervello e censura.
Lo scrittore Torben è rinchiuso in un centro di riabilitazione psichiatrico perché asserisce di aver ucciso la moglie in uno scatto d'ira. Le autorità non gli riconoscono la colpa perché ammetterla significherebbe che la rigida e idolatrata totalità del sistema può essere scheggiata dal gesto di un individuo, e, dopo un periodo di adeguate terapie, lo lasciano in libertà. Torben, che nell'intimo non è stato ancora domato, continuerà a dichiararsi colpevole avendo intuito che soltanto rivendicando il delitto può, paradossalmente, affermare la propria individualità.

Il film si ispira ad un romanzo di Henrik Stangerup (pubblicato in Italia da Iperborea Editore con il titolo "L'uomo che voleva essere colpevole"), intellettuale danese dichiaratamente influenzato dall'"irrazionalismo" kierkegaardiano, che nella sue opere non ha mai risparmiato critiche alle convenzioni borghesi e ai modelli scandinavi di Stato assistenziale.

Citato nelle filmografie americane con il titolo The Man Who Wanted to Be Guilty.

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