IT HAPPENED HERE
  
Produzione: 1966 - G.B., Rath, b/n, 93 min.
Regia: Kevin Brownlow, Andrew Mollo
Sceneggiatura: Kevin Brownlow, Andrew Mollo
Musica: Jack Beaver
Interpreti: Pauline Murray, Sebastian Shaw, Bart Allison, Reginald Marsh, Frank Bennett, Derek Milburn, Nicolette Bernard, Nicholas Moore, Rex Collett, Michael Passmore, Peter Dineley, Barrie Pattison, Honor Fearson, Ronald Phillips, Frank Gardner, Bertha Russell, Stella Kemball, Ralph Wilson, Fiona Leland, Alfred Ziemen

Brownlow e Mollo scrivono un'immaginaria "contro-storia" della seconda guerra mondiale che vede la Gran Bretagna arrendersi al Terzo Reich poco dopo la rotta di Dunkerque. La sconfitta ha rafforzato le posizioni degli anti-interventisti e gruppi politici pavidi o corrotti, allarmati dalla minaccia bolscevica o pressati dal capitalismo industriale, hanno sfruttato lo smarrimento dell'opinione pubblica pilotando la nascita di un governo collaborazionista.
Nel 1944 l'Inghilterra è saldamente in mano ai nazisti, ma tra i giovani comincia a serpeggiare la ribellione, alimentata, con uomini e mezzi, dalle basi americane che manovrano dalla vicina Irlanda. Sulla costa occidentale, attentati e rappresaglie non si contano più e Pauline, una giovane infermiera desiderosa soltanto di lavorare in pace, preferisce abbandonare il paese natio per prendere servizio in un ospedale londinese. Quando però è testimone delle atrocità perpetrate dagli occupanti, la ragazza matura una propria consapevolezza critica che la spinge ben presto ad aderire alla resistenza.

Gli scenari della "storia alternativa" contano almeno un importante precedente letterario nel controverso "La svastica sul sole" di Philip Dick e si distinguono dalle numerose pellicole di propaganda inglesi o americane, nate a ridosso dei due conflitti mondiali, per preferire alle ipotetiche conseguenze di un pericolo imminente una rilettura di quanto è già accaduto in funzione critica verso una situazione presente. Uscito negli anni che precedono di poco la protesta studentesca, It Happened Here è più vicino alla sociologia che alla fantapolitica, profilando nel racconto della maturazione civica dell'anonima protagonista un'indagine sulla coscienza delle giovani generazioni, sul potenziale innovativo che in esse è capitalizzato in termini di cultura e di partecipazione sociale.

Il film è un'interessante proposta cinematografica, realizzata con stile e meticolosità documentaristiche (lontana dalle implicazioni commerciali di un Fatherland) ed è frutto di un certosino lavoro di documentazione che ha impegnato Brownslow (precoce cultore di storia del cinema) e Mollo (autorevole studioso di storia contemporanea e divulgatore di cose militari) fin dal 1956.

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