IL
CASTELLO DEI MORTI VIVI
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Produzione: 1964 - Italia/Francia, Serena/Filmsonor S.A./Francinor, b/n, 91 min. | |||
Regia: Herbert Wise (Luciano Ricci), Warren Kiefer (Lorenzo Sabatini) | |||
Sceneggiatura: Michael Reeves, Lorenzo Sabatini | |||
Musica: Angelo Francesco Lavagnino | |||
Interpreti: Christopher Lee, Gaia Germani, Philippe Leroy, Jacques Stanislawski, Donald Sutherland, Luciano Pigozzi, Renato Terra Caizzi, Antonio De Martino, Ennio Antonelli, Mirko Valentin, Luigi Bonos | |||
All'inizio dell'800, una carovana di artisti girovaghi specializzati in farse grandguignolesche raggiunge il remoto castello del conte Drago (Christopher Lee) che li ha ingaggiati per una rappresentazione privata. Il viaggio è offuscato da sinistri presagi, ma la permanenza nel maniero si rivela tragica oltre ogni previsione. Il conte, infatti, non nutre alcun interesse per l'arte drammatica e desidera unicamente procurarsi nuovi corpi da aggiungere alla sua singolarissima collezione di creature imbalsamate. Inoculando un siero che egli stesso ha estratto da una rarissima pianta, il conte pietrifica all'istante qualsiasi essere vivente gli aggradi per placare nella contemplazione di un frammento di eternità la paura della morte che lo ossessiona... | |||
Ricci e Sabatini (sotto gli pseudonimi di Herbert Wise e Warren Kiefer) si adeguano alle tendenze degli horror britannici della Hammer ma non rinunciano ad incorniciare un racconto gotico dal sapore vampiresco con elementi di scienza fantastica e situazioni da melodramma. Il film è stato maltrattato dalla critica, ma è apprezzato dai cultori del cinema artigianalmente creativo, quello che con pochi mezzi ed evidente approssimazione di stile riesce comunque ad assicurarsi star come Christopher Lee o Philippe Leroy e un esordiente destinato ad una lusinghiera carriera come Donald Sutherland. | |||
Titoli alternativi: Le Château des morts vivants, Castle of the Living Dead, Crypt of Horror. |
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