DIE SIEBEN MÄNNER DER SUMURU
  

Titolo italiano: SUMURÙ REGINA DI FEMINA

Produzione: 1969 - Germania/Spagna/USA, Ada Films/Udastex Films/Terra Filmkunst, col., 84 min.
Regia: Jesus Franco
Sceneggiatura: Harry Alan Towers da un romanzo di Sax Rohmer
Musica: Daniel White
Interpreti: Shirley Eaton, Richard Wyler, George Sanders, Maria Rohm, Herbert Fleischmann, Marta Reves, Elisa Montés, Walter Rilla, Beny Cardoso, Valentina Godoy, Walter Pidgeon
Sfuggita ai servizi segreti di mezzo mondo, Sumuru ha riorganizzato la sua banda di amazzoni e persegue con rinnovata tenacia l'obiettivo di conquistare il mondo. La pericolosissima criminale ha fondato nel cuore di una foresta brasiliana, una vera e propria città fortificata - alla quale ha dato il nome emblematico di "Femina" - e finanzia il terrorismo internazionale e la guerra contro il sesso maschile con estorsioni, rapimenti e ricatti. Il poliziotto privato Jeff Sutton si mette sulle sue tracce dopo aver accettato di liberare Ulla Rossini, figlia di un facoltoso banchiere: l'astuto detective si lascia catturare fingendo di essersi appropriato dell'ingente bottino di una rapina, e, una volta penetrato nella città nascosta, rovescia Sumuru giocando sulla crescente rivalità di Yuma, gelosa della regina a causa di Ulla, e sull'inaspettato intervento dell'equivoco Sir Masius e dei suoi gangster che mirano soltanto ad impadronirsi del tesoro di "Femina".

In questa seconda pellicola ispirata ai romanzi di Sax Rohmer, l'elemento fantastico è più articolato ed attinge tanto al filone delle civiltà scomparse ("Femina" è una rilettura del mito delle amazzoni) quanto a quello del complotto per sovvertire l'ordine internazionale. Il regista Jesus Franco sviluppa l'avventura con abilità senza nascondere la sua predilezione per i personaggi negativi, sadici e violenti.
Accanto a Shirley Eaton ancora nei panni di Sumuru ("Sumurù" nell'edizione italiana), vanno sottolineate la presenza di George Sanders (Sir Masius) in una delle sue ultime grintose prove e le brevi apparizioni di Walter Rilla e Walter Pidgeon.

Per alimentare l'attesa dei fan, il film si chiude lasciando intendere che la perfida Sumuru, sfuggita alla morte, tornerà presto sullo schermo per detronizzare i potenti della Terra. Ma la terza puntata non venne mai realizzata. Soltanto nel 2003 il regista Darrell Roodt si è incaricato, con il film Sumuru, di rileggere il personaggio di Sax Rohmer trasferendolo in un lontano futuro su un pianeta completamente in mano alle donne.

Nella versione distribuita in America il film è accorciato e parzialmente rimontato con sequenze girate a Rio de Janeiro.

Sequel di The Million Eyes of Sumuru, la pellicola è conosciuta anche con i seguenti titoli: La Ciudad sin hombres, Future Women, Rio 70, River 70, The Seven Secrets of Sumuru, Sumuru.
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