BILLION
DOLLAR BRAIN
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Titolo italiano: IL CERVELLO DA UN MILIARDO DI DOLLARI | |||
Produzione: 1967 - G.B., Jovera S.A./Lowndes Productions Limited, col., 111 min. | |||
Regia: Ken Russell | |||
Sceneggiatura: John McGrath dal romanzo di Len Deighton | |||
Effetti speciali: Kit West | |||
Musica: Richard Rodney Bennett | |||
Interpreti: Michael Caine, Karl Malden, Ed Begley, Oskar Homolka, Françoise Dorleac, Guy Doleman, Vladek Sheybal, Milo Sperber, Janos Kurutz, Alexei Jawdokimov, Paul Tamarin, Iza Teller, Mark Elwes, Stanley Caine, Gregg Palmer, John Brandon, Tony Harwood, Donald Sutherland, George Roubicek, Brandon Brady, Susan George | |||
Harry Palmer (Caine), ex agente del MI 5 e adesso investigatore privato, scopre che nel contenitore che ha accettato di consegnare in Finlandia sono nascoste delle sostanze tossiche con le quali un folle miliardario texano, il generale Midwinter (Begley), progetta di scatenare una guerra batteriologica in Russia per rovesciare il regime comunista. Mindwinter ha studiato il piano con cura meticolosa affidandosi alla strategia elaborata da un sofisticatissimo cervello elettronico e servendosi dell'affascinante spia Anya (Dorleac) e di Leo Newbigen (Malden), un vecchio amico di Palmer. Nel corso dell'indagine il detective ottiene l'aiuto degli uomini del KGB che, un tempo nemici, diventano suoi alleati per scongiurare il rischio di un nuovo conflitto mondiale. |
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La terza avventura di Michael Caine nei panni dell'"agente senza nome" scaturito dalla fantasia di Len Deighton è anche la seconda regia di Ken Russell. Pur non discostandosi molto dai piuttosto confusi intrecci delle pellicole fantaspionistiche di quegli anni, i risvolti fantapolitici del racconto consentono al regista di cimentarsi in quegli eccessi visivi che costituiranno, poi, una costante del suo cinema. Se la movimentata battaglia tra i ghiacci è interessante per qualche riferimento stilistico ad Alexander Nesvkij, il ritratto esasperato dei personaggi, soprattutto di quelli negativi, già rivela la tendenza di Russell a cercare una dimensione drammatica universale oltre le categorie di qualsiasi genere. |
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Bravi, come sempre, Caine e Malden, ma eccellente è la prova di Oskar Homolka nel ruolo del colonnello Stok del KGB. | |||
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