MISSION MARS
Produzione: 1968 - USA, Red Ram Productions/Sagittarius Productions, col., 95 min.

Regia: Nicholas Webster

Sceneggiatura: Michael St. Clair da un soggetto di Aubrey Wisberg
Effetti speciali: Haberstroh Studios
Musica: Berge Kalajian

Interpreti: Darren McGavin, Nick Adams, George De Vries, Heather Hewitt, Art Barker, Michael De Beausset, Bill Kelly, Ralph Miller, Monroe Myers, Shirley Parker, Chuck Zink

Durante il viaggio per raggiungere Marte, una spedizione americana si imbatte nel relitto di un'astronave russa alla deriva nello spazio e, toccato il pianeta rosso scopre che esso è stato già visitato dai sovietici, uno dei quali vi è rimasto in stato di ibernazione. Gli americani rianimano il russo e da lui apprendono degli indescrivibili pericoli che si annidano sul pianeta. Marte è inospitale e nasconde insidie mortali e creature nemiche, ma riunendo le forze ed agendo con astuzia e coraggio, i cosmonauti riescono a ripartire sani e salvi per fare ritorno alla Terra.

Si direbbe un film degli anni '50, tenuto per troppo tempo nel cassetto, prodotto a bassissimo costo e con elementari effetti speciali.
La storia comincia presentando i protagonisti in seno alle proprie famiglie, alla vigilia della partenza verso lo spazio. Lunghi spezzoni di documentari guidano poi nel viaggio
verso Marte, ricostruito, ovviamente, in studio. Il pianeta rosso è popolato da strane sfere luminescenti attorniate da creature meccaniche chiamate Polariti.
Russi e Marziani hanno in comune freddezza ed inespressività: i primi perché sono quasi tutti morti, i secondi perché sono simili a bizzarre sculture che assimilano vita e intelligenza dai raggi del sole.

Dirige il regista Nicolas Webster che già ci aveva regalato nel 1964 l'inconsueta favola di Santa Claus Conquers the Martians.
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