THE
PROJECTED MAN
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Titolo italiano: LASER X - OPERAZIONE UOMO |
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Produzione: 1967 - G.B., Protelco-MLC Productions Ltd., col., 77 min. | |||
Regia: Ian Curteis | |||
Sceneggiatura: Peter Bryan, John C. Cooper, da un soggetto di Frank Quattrocchi | |||
Effetti speciali: Robert Hedges, Mike Hope, Flo Nordhoff | |||
Musica: Kenneth V. Jones | |||
Interpreti: Bryant Haliday, Mary Peach, Ronald Allen, Norman Wooland, Derrick De Marney, Tracey Crisp, Gerard Heinz, Derek Farr, Terry Scully, Sam Kydd, Norma West, Frank Gatliff, John Watson, Alf Joint | |||
Il professor Steiner, con l'assistenza del ricercatore Chris Mitchell e della dottoressa Pat Hill, ha costruito una macchina che, sfruttando l'energia atomica, è in grado di scomporre la materia e ricostruirla poiettandola da un luogo all'altro, ma quando si accinge a dare una dimostrazione a Lembach - finanziatore del progetto - la macchina teletrasportatrice non funziona. Scoperto che il dottor Blanchard, suo rivale, ne ha manomesso i congegni, Steiner decide di sperimentarla sulla propria persona. La sua idea è di materializzarsi direttamente in casa di Blanchard per dimostrargli che, dopo tutto, niente lo può indurre a rinunciare al suo lavoro, ma mentre pone in atto l'esperimento la sua segretaria sbaglia accidentalmente i tempi e Steiner, proiettato fuori del laboratorio si trasforma in un uomo atomico, capace di attraversare gli ostacoli smaterializzandosi a piacimento e di provocare scariche mortali al solo tocco delle dita. Mentre i suoi assistenti studiano la maniera di aiutarlo, Steiner, ormai folle, persegue soltanto propositi di vendetta. | |||
Un corpo è essenzialmente energia e l'energia, una volta concentrata e imprigionata, può essere trasmessa altrove e lasciata libera di riprendere la sua forma originaria: lo spunto deve indubbiamente molto all'Esperimento del dottor K, ma la realizzazione è mediocre e priva di una sia pur elementare dimensione tragica. Le motivazioni dei due poco professionali scienziati rivali sono carenti di logica e si riducono a semplice pretesto per imbastire una storia attorno alle sanguinose gesta di una creatura mutante dal volto per metà liquefatto e dal letale tocco elettrizzante. |
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Qualche prevedibile concessione all'horror e scarso rispetto per la tradizione "colta" della fantascienza cinematografica inglese. | |||
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