VALLEY OF THE DRAGONS
Produzione: 1961 - USA, Columbia, b/n, 79 min.

Regia: Edward Bernds

Sceneggiatura: Edward Bernds
Musica: Rudy Raskin

Interpreti: Sean McClory, Cesare Danova, Joan Staley, Danielle de Metz, Gregg Martell, Gil Perkins, I. Stanford Jolley, Michael Lane, Roger Til, Mark Dempsey, Jerry Sunshine, Chester Hayes

Mentre si affrontano in duello, il capitano francese Hector e l'irlandese Michael Denning sono risucchiati nella scia di una cometa che improvvisamente passa sulle loro teste. Ripresi i sensi i due si accorgono di essere stati depositati in un angolo di mondo preistorico, popolato da animali giganteschi e feroci e da uomini delle caverne. Dapprima pensano che un cataclisma di immani proporzioni abbia spazzato via la civiltà intera facendo regredire gli ultimi sopravvissuti allo stato primordiale, poi osservando il cielo scoprono la sfera della Terra simile ad una gigantesca luna e comprendono di vagare nello spazio con la cometa. Messa da parte ogni rivalità, Hector e Denning mettono a frutto l'esperienza di uomini del XIX secolo per sopravvivere ai mortali pericoli che li circondano e per riportare la pace tra le tribù primitive che si combattono incessantemente. Gettato un seme di civiltà in quello strano mondo, i due amici cominciano a studiare un modo per tornare sulla Terra: la speranza è fondata poiché essi hanno calcolato che la cometa si avvicinerà nuovamente al pianeta tra sette anni.

Vagamente ispirato al romanzo "Hector Servadac" di Jules Verne, il film è in tutto simile alle fantastiche avventure in isole o valli preistoriche inspiegabilmente risparmiate dal tempo, ripetutamente portate sullo schermo e con varia fortuna accolte dal pubblico. Come in altri film di questo genere, la produzione arricchisce l'intreccio inserendovi abbondanti spezzoni tratti da quella miniera inesauribile che è Sul sentiero dei mostri del 1940. Tra mastodonti, lucertoloni, dinosauri e ragni giganti non vengono, naturalmente, dimenticate le belle ragazze che, sebbene definite troglodite, sono americane al cento per cento nelle fattezze e negli atteggiamenti.

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