SAN DAKAIJU CHIKYU SAIDAI NO KESSEN
Produzione: 1964 - Giappone, Toho, col., 93 min.
Regia: Ishirô Honda
Sceneggiatura: Shinichi Sekizawa
Effetti speciali: Eiji Tsuburaya
Musica: Akira Ifukube
Interpreti: Yosuke Natsuki, Hiroshi Koizumi, Yuriko Hoshi, Eiko Wakabayashi, Takashi Shimura, Hisaya Ito, Akihiko Hirata, Emi Ito, Yumi Ito
La principessa Saruno, esule da un piccolo Stato e che vanta discendenza extraterrestre, dopo essere scampata ad un misterioso complotto, avverte il mondo intero che si sta profilando una catastrofe di immani dimensioni: non solo, infatti, il mostro alato Rodan e Godzilla stanno riprendendo le forze, ma una meteora punta diritta contro la Terra. Poiché i governi delle grandi nazioni non le danno ascolto, la principessa si rivolge alle due piccole sacerdotesse gemelle dell'Infant Island, ed ottiene da loro l'aiuto della Larva Mothra, unica sopravvissuta ad un precedente scontro contro Godzilla. Dalla meteora caduta emerge, nel frattempo, l'invincibile mostro tricefalo King Ghidora, già responsabile della distruzione del pianeta di origine di Saruno. Quando il Giappone rischia di trasformarsi in una distesa di rovine, la Larva Mothra riesce, inaspettatamente, a convincere Rodan e Godzilla ad unire le loro forze alle sue per combattere King Ghidora.
Tornano Mothra, Godzilla, Rodan e le due sacerdotesse gemelle, ma la vera attrazione di questo film - che viene considerato il sequel di Godzilla Vs. The Thing (Watang! Nel favoloso impero dei mostri) - è King Ghidora, un inedito drago spaziale a tre teste.
Ancora una volta, Honda racconta una storia che si sviluppa con una sottotrama piuttosto complicata (la vicenda della principessa Saruno che per tutta la durata del film rischia di essere uccisa dai suoi fantomatici nemici) e non perde occasione per attingere alla mitologia che egli stesso ha creato, e alla tradizione folkloristica e magica giapponese.

Negli USA è stato distribuito nel 1965, in versione largamente rimaneggiata, con il titolo Ghidrah the Three-Headed Monster.

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