VENGEANCE
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Titolo italiano: L'UOMO CHE VINSE LA MORTE | |||
Produzione: 1962 - G.B./Germania, A. Raymond Stross/CCC Production, b/n, 83 min. | |||
Regia: Freddie Francis | |||
Sceneggiatura: Robert Stewart, Philip Mackie dal romanzo "Donovan's Brain" di Curt Siodmak | |||
Musica: Ken Jones | |||
Interpreti: Anne Heywood, Peter Van Eyck, Cecil Parker, Bernard Lee, Maxime Audley, Jeremy Spencer, Miles Malleson, Jack MacGowan, George A. Cooper, Irene Richmond, Ann Sears, Allan Cuthberston, Bandana Das Gupta | |||
Il dottor Corrie tenta di soccorrere Martin Holt, un importante uomo d'affari, gravemente ferito, liberandolo dai rottami di un aereo precipitato nelle vicinanze del suo laboratorio. Nonostante le cure, l'uomo muore e il dottore decide di mettere in pratica quanto ha soltanto in teoria sostenuto da tempo: asporta il cervello della vittima e lo immerge, all'interno di una teca, in una speciale soluzione chimica riuscendo a mantenerlo in vita. Ben presto il cervello risponde alle sollecitazioni che il medico sperimenta con strumentazioni elettriche e dimostra di possedere ancora la personalità dello scomparso. La "cosa", lentamente ma inesorabilmente, soggioga la volontà del chirurgo al punto che questi è indotto ad indagare per scoprire chi nella famiglia o tra i colleghi di Holt abbia avuto interesse a causarne la morte. | |||
Terzo "ufficiale" adattamento (dopo La
signora e il mostro
e Donovan's
Brain)
del fortunato romanzo di Siodmak. Meno convincente degli altri, il film si risolve in una vicenda giallo-horror (il regista è un habitué della Hammer) penalizzata dalla mancanza del colore. Tra gli attori si nota il veterano Bernard Lee destinato a conoscere di lì a poco una buona popolorità con i film dell'agente 007 nel ruolo dell'austero personaggio di "M". |
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Negli Stati Uniti è noto con il titolo The Brain, in Germania Ein Toter Sucht Seiner Moerder. | |||
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