WHEN
DINOSAURS RULED THE EARTH
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Titolo italiano: QUANDO I DINOSAURI SI MORDEVANO LA CODA | |||
Produzione: 1970 - G.B., Hammer, col., 96 min. | |||
Regia: Val Guest | |||
Sceneggiatura: Val Guest dal soggetto di J.G. Ballard | |||
Effetti speciali: Jim Danforth, Roger Dicken, Dave Allen | |||
Musica: Mario Nascimbene | |||
Interpreti: Victoria Vetri, Robin Hawdon, Patrick Allen, Drewe Henley, Sean Caffrey, Magda Konopka, Imogen Hassall, Patrick Holt, Jan Rossini, Carol Hawkins, Maria O'Brien, Connie Tilton, Maggie Lynton, Jimmy Lodge, Billy Cornelius, Ray Ford | |||
L'azione si svolge in un tempo lontano, agli albori
della storia. Sanna fugge dalla sua tribù poiché essendo bionda è destinata, per antica usanza, ad essere sacrificata al dio Sole. Scende dalle montagne e si avventura sulle scogliere dove incontra il giovane Tara del popolo dei pescatori. Il ragazzo la prende con sé, ma la gelosia delle donne del campo e l'arrivo dei guerrieri delle montagne che la stanno cercando, la spingono a cercare scampo nelle foreste. Tra mille insidie e pericoli, Sanna scopre un insolito alleato nella femmina di un dinosauro che la protegge come un suo cucciolo, e quando Tara sta per essere ucciso dai suoi per aver trasgredito, amandola, alle regole della tribù, interviene in suo aiuto. Lo scatenarsi di una tempesta inaudita distrugge gli accampamenti, lasciando unici sopravvissuti Tara, Sanna ed altri due giovani. |
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Il film ricalca la traccia di Un milione di anni fa, riproponendo la storia di un amore tra due ragazzi osteggiati dalle rispettive genti. Il dialogo - come si conviene tra trogloditi - è ridotto a monosillabi; l'abbigliamento è costituito da pellicce di animali selvatici ritagliate con sapiente abilità sui bikini e slip anni '50; i protagonisti sembrano tutti usciti dall'ultima selezione di un concorso di bellezza. Victoria Vetri interpreta Sanna, ragazza preistorica modellata secondo i canoni standard della ragazza inglese della (borghese) beat-generation: intraprendente, sicura di sè, coraggiosa, ribelle a regole e imposizioni, e, naturalmente, bella. Lo stuolo di plesiosauri, serpenti, granchi giganteschi, lucertoloni, pterodonti, triceratopi, dinosauri e le fantasiose scenografie segnalarono il film all'Oscar 1971 per gli effetti speciali. |
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Indovinato il filone, la Hammer provò ad inseguire il successo ancora con La lotta del sesso 6 milioni di anni fa. | |||
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