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Titolo
italiano: FAHRENHEIT
451 |
Produzione:
1966
- GB, Rank, col., 112 min.
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Regia:
François
Truffaut
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Sceneggiatura:
François
Truffaut e Jean-Louis Richard, tratta dal romanzo "Gli anni della fenice"
di Ray Bradbury
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Effetti
speciali: Les
Bowie |
Musica:
Bernard
Herrmann
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Interpreti:
Oskar
Werner,
Julie
Christie,
Cyril
Cusack,
Anton Diffring, Alex Scott, Bee Duffel, Jeremy Spenser, Anne Bell
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Montag
è un pompiere, o meglio un "milite del fuoco". Però
il compito dei pompieri, nel 2052, non è quello di spegnere gli incendi,
ma di appiccarli. Un governo autoritario e dispotico mantiene il suo potere
tentando di cancellare la libertà di pensiero e di espressione, fonte
di rinnovamento e di progresso. Banditi come eversivi libri e uomini di
cultura, ha affidato ai militi del fuoco l'incarico di scovarli e incenerirli
(nella scala Fahrenheit, i 451 gradi rappresentano la temperatura alla quale
i libri prendono fuoco). Montag svolge diligente il suo lavoro, bruciando
spensieratamente uomini e libri, fino a quando gli capita di leggerne uno.
Folgorato da quella scoperta, non riesce più a smettere e trafuga
un libro dopo l'altro, finchè la moglie, terrorizzata, lo denuncia.
Montag fugge e si dà alla macchia. Scoprirà, unendovisi, una
umanità clandestina, gli "uomini-libro", formata da individui
ognuno dei quali si è assunto il compito di mandare a memoria un
libro, per mantenerne il ricordo in attesa della fine di questa epoca oscurantista.
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Pubblicato
per la prima volta in Italia dall'editore Martello con il titolo "Gli
anni della fenice" e in forma condensata, con il titolo "Gli anni
del rogo", da Mondadori nella scomparsa collana Urania Rivista nel
1953, il terribile apologo di Bradbury consente a Truffaut una significativa
incursione nella fantascienza (vi ritornerà nel 1977 da attore, in
Incontri
ravvicinati del terzo tipo).
Curiosamente anche la Christie vi ritornerà nello stesso anno, nel
film Generazione
Proteus. |
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