FRANKENSTEIN'S DAUGHTER
  
Titolo italiano: LA FIGLIA DI FRANKENSTEIN
Produzione: 1958 - USA, Layton Film Productions, b/n, 85 min.
Regia: Richard E. Cunha
Sceneggiatura: H.E. Barrie
Effetti speciali: Nicholas Carras, Page Cavanaugh, Jack Smalley
Musica: Ira Anderson Jr., Harry Thomas
Interpreti: John Ashley, Sandra Knight, Donald Murphy, Felix Locher, Sally Todd, John Zaremba, Wolfe Barzell, Harold Lloyd Jr., Robert Dix, Page Cavanaugh, Voltaire Perkins, Bill Coontz, George Barrows, Charlotte Portney, Harry Wilson
L'anziano professor Morton sta elaborando una terapia contro l'invecchiamento dei tessuti e confida ardentemente sulla collaborazione di Oliver, uno studente che si mostra particolarmente attento e sollecito. Il buon Morton non sa che il giovanotto è, in realtà, il pronipote del famigerato barone Frankenstein, e che la sua devozione nasconde il proposito di riutilizzare gli insegnamenti ricevuti nel nefasto tentativo di dar vita ad un corpo artificiale ricostruito segretamente in laboratorio. Avendo necessità di cadaveri per realizzare la sua creatura, Oliver svia i sospetti della polizia somministrando a Trudy, l'ignara nipote di Morton, un siero che, periodicamente, ne altera spaventosamente le sembianze e la personalità. Raggiunto lo scopo di dar vita al mostro - un grottesco simulacro di donna - Oliver mette in atto un piano per sbarazzarsi dei padroni di casa, ma Johnny Bruder, fidanzato di Trudy, interviene appena in tempo per evitare il peggio.
Mediocre sotto tutti i punti di vista, il film conferma le limitate capacità di Richard E. Chuna, regista di pellicole come Giant from the Unknown e Missile to the Moon.
Gli interpreti fanno del loro meglio per non sprofondare nel ridicolo,
ma l'intreccio, simile a quello della
Figlia del dottor Jeckyll, non regala alcuna emozione e i due mostri - incredibilmente brutti e goffi - non possono invocare alcuna clemenza.

Titoli alternativi: La hija de Frankenstein, La fille de Frankenstein, She Monster of the Night.

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