UNKNOWN TERROR
Produzione: 1957 - USA, Emirau/Regal, b/n, 76 min.
Regia: Charles Marquis Warren
Sceneggiatura: Kenneth Higgins
Effetti speciali: Louis DeWitt, Jack Rabin
Musica: Raoul Krushaar

Interpreti: John Howard, Mala Powers, Paul Richards, Sir Lancelot, Martin Garralaga, May Wynn, Gerald Milton, Duane Grey, Charles Gray, Charles Postal, Patrick O'Moore, William Hamel

Gina Matthews, suo marito Dan e Peter Morgan partono alla ricerca del dottor Ramsen - fratello della ragazza - misteriosamente scomparso nel nulla in una remota regione dell'America centrale dove svolgeva ricerche sulle proprietà allucinogene di alcuni funghi di specie sconosciuta. Giunti a destinazione i tre apprendono che gli indigeni erano soliti compiere sacrifici umani in una sinistra "caverna della morte" dalla quale, adesso, si tengono prudentemente lontani. Gina intuisce che la chiave della scomparsa del fratello va cercata in quell'antro sacrificale e i suoi timori sono fondati, anche se la realtà supera qualsiasi immaginazione. Vittima delle sue ricerche, il dottor Ramsen, dopo aver coltivato i malefici funghi e constatato che provocavano mostruose trasformazioni sui corpi dei prescelti per il barbaro rituale, non ha potuto evitare che le spore si diffondessero all'esterno, assuefacendosi all'aria aperta e scatenando orribili mutazioni tra le genti del luogo. Poiché il fenomeno rischia di acquistare dimensioni incontrollabili, è necessario distruggere i mostri e l'infernale caverna.

Modesta e scontata negli sviluppi, la storia è penalizzata da trucchi mediocri e resa inutilmente melodrammatica dalla sotto-trama che vede Peter ex fidanzato di Gina e ancora di lei innamorato, leso nel fisico a causa di un incidente provocato da Dan al quale, peraltro, ha salvato la vita. Il fungo incriminato è una specie di minestrone raffermo e i mostri mutanti sono l'ennesima versione degli zombi impazziti, dall'informe viso sgocciolante, mossi soltanto dal bisogno di uccidere.

Con ben altra spettacolarità, e dal Giappone, i funghi torneranno a spaventarci nel 1963, in Matango il mostro.

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