MATANGO | |||
Titolo italiano: MATANGO IL MOSTRO | |||
Produzione: 1963 - Giappone, Toho, col., 89 min. | |||
Regia: Ishirô Honda | |||
Sceneggiatura: Takeshi Kimura, Sahyo Komatsu (non accreditato) dal racconto "The Voice of the Night" di W. H. Hodgson | |||
Effetti speciali: Eiji Tsuburaya | |||
Musica: Sadao Betsumya | |||
Interpreti: Akira Kubo, Kenji Sahara, Yoshio Tsuchiya, Kumi Mizuno, Miki Yashiro, Hiroshi Koizumi, Hiroshi Tachikawa | |||
Sullo
schermo, il protagonista della storia, lo psicologo Kenji Murai, volge
le spalle al pubblico mentre racconta, con voce spenta, come una piacevole
gita si è trasformata in una vicenda da incubo. Lo yacht sul quale si trovava insieme alla sua fidanzata e ad alcuni amici (un uomo d'affari, una cantante, una studentessa ed uno scrittore) è naufragato, a causa di una tempesta, su un'isola sconosciuta. ... Il luogo, coperto da una fitta vegetazione, è pieno di indizi di morte: relitti di altre imbarcazioni e resti di una nave laboratorio che, come scopre Murai, stava studiando le proprietà di uno strano fungo, detto Matango. Ben presto, a corto di viveri, i suoi amici cominciano a mangiare gli strani funghi senza immaginare a quali terribili conseguenze stanno andando incontro... Kenji Murai conclude il suo racconto dicendo di essere l'unico scampato ad una morte orrenda. Poi si volge al pubblico. E mostra il viso orribilmente deformato dal fungo Matango! |
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Il
film è considerato uno dei migliori di Ishirô Honda. Il tema della mutazione provocata da sostanze radioattive (qui, il fungo infernale) è ricorrente nell'opera del regista da sempre sensibile ai danni che la scienza può provocare all'ambiente; in più, in questa occasione, fornisce il pretesto per sondare la psicologia di un gruppo eterogeneo di personaggi - ognuno a suo modo rappresentante tipico di una certa borghesia giapponese -, che il pericolo costringe a rivelarsi gli uni agli altri, con inevitabile scoppio di incontenibili egoismi e di rivalità. |
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Titoli internazionali: Matango Fungus of Terror e Attack of the Mushroom People. | |||
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