THE AMAZING TRANSPARENT MAN
Produzione: 1960 - USA, Miller Consolidated Pictures, b/n, 60 min.
Regia: Edgar G. Ulmer
Sceneggiatura: Jack Lewis
Effetti speciali: Roger George
Musica: Darrell Calker
Interpreti: Marguerite Chapman, Douglas Kennedy, James Griffith, Ivan Triesault, Red Morgan, Cormel Daniel, Edward Erwin, Jonathan Ledford, Norman Smith, Patrick Cranshaw, Kevin Kelly, Dennis Adams

Krenner, gangster al soldo di una nazione straniera, fa evadere dalla prigione Joe Faust, noto scassinatore, e gli chiede in cambio di rubare da una base militare campioni di materiale radioattivo necessari agli esperimenti del dottor Ulof, suo prigioniero. L'uomo dapprima rifiuta, ma poi minacciato di morte, accetta di collaborare anche perché Krenner gli spiega che potrà mandare a segno la rapina sottoponendosi ad un raggio (inventato da Ulof) che rende invisibili. L'impresa ha luogo senza che la polizia possa sospettare di loro e dopo avere saldato il "debito", Faust pensa di servirsi ancora della sua condizione di uomo invisibile per scassinare una banca. Egli non sa che tra il materiale trafugato c'è l'X13 un elemento che annulla temporaneamente gli effetti della invisibilità: nel bel mezzo della rapina Faust si materializza e, inseguito dai poliziotti, è costretto a fuggire per chiedere aiuto al dottor Ulof. Questi accetta di soccorrere il bandito a patto che lo liberi da Krenner. Faust va per uccidere Krenner, ma nello scontro che segue entrambi trovano la morte per un'accidentale manomissione dei congegni del raggio che provoca l'esplosione del laboratorio. Quando la polizia arriva sul posto, Ulof, che era riuscito ad allontanarsi dall'edificio, non fa parola delle sue scoperte.

Opera minore di Ulmer, regista comunque inventivo e generoso. Se non fosse per il raggio invisibile e i fantasiosi elementi radioattivi la storia non si distinguerebbe molto dai noir americani degli anni '50, con i due antagonisti malavitosi, la ragazza sincera (la figlia dello scienziato) e la donna del gangster indecisa tra i due.
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