THE
COSMIC MAN
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Produzione: 1959 - USA, Futura/Allied Artists, b/n, 72 min. | |||
Regia: Herbert Greene | |||
Sceneggiatura: Arthur C. Pierce | |||
Effetti speciali: Charles Duncan | |||
Musica: Paul Sawtell, Bert Shefter | |||
Interpreti: John Carradine, Bruce Bennett, Angela Greene, Paul Langton, Scotty Morrow, Lyn Osborn, Walter Maslow, Herbert Lytton, Harry Flee | |||
Un'astronave di forma sferica scende sulla Terra. A bordo è un extraterrestre incaricato di portare agli uomini un messaggio di pace. Accolto con ostilità, l'alieno prende sembianze umane e celando le proprie fattezze con un soprabito, cappello e occhiali dalle spesse lenti, si aggira non riconosciuto tra la gente. Uno scienziato e la sua assistente comprendono le sue buone intenzioni quando dà prova di generosità guarendo, tra l'altro, un bambino da una terribile malattia. | |||
Sulla scia di Ultimatum
alla Terra
la fantascienza cinematografica scopre, talora, che gli extraterrestri sono
buoni e che l'uomo, guidato dalla diffidenza e dai pregiudizi, spesso sta
dalla parte del torto. In questo film, il longilineo John Carradine nella parte dell'alieno rischia una connotazione quasi angelica, animato com'é da assoluto altruismo e spirito di sacrificio. A rendere dovutamente enigmatica la sua figura ci pensano però i trucchi fotografici che ce la presentano, in alcuni momenti, come un uomo in nero, una sagoma in negativo circondata da un bianco, luminoso alone. Oltre questa trovata indubbiamente originale - che sottolinea la diversità della creatura e la relatività dei valori generalmente associati con il bianco e con il nero - , il film vanta quella sferica astronave, una vera e propria idea di perfezione, che rimane sospesa sul terreno, come - è stato più volte detto - in un quadro di Magritte... Poco importa se poi si scopre che questi trucchi sono stati necessariamente imposti da posaiche ragioni di basso budget. |
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