LE
GOLEM
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Produzione: 1935 - Francia/Cecoslovacchia, Barrandov Film A-B, b/n, 100 min. | |||
Regia: Julien Duvivier | |||
Sceneggiatura: Julien Duvivier, Andre Paul Antoine | |||
Musica: Joseph Kumok | |||
Interpreti: Harry Baur, Germaine Aussey, Roger Karl, Ferdinand Hart, Raymond Aimos, Julien Carette, Marcel Dalio, Charles Dorat, Roger Duchesne, Tanja Doll, Jany Holt, Gaston Jacquet | |||
Rabbi Jacob, discepolo del defunto Rabbi Löw, è prigioniero a Praga presso la corte dell'imperatore Rodolfo II - uomo debole, perennemente tormentato dal sospetto - che vuole estorcergli l'antico segreto per resuscitare il Golem, l'invincibile gigante d'argilla dal quale soltanto potrebbe ricevere fedeltà e lealtà incondizionate. Ma quando la moglie di Jacob, pur di vedere liberato il marito, accetta di riportare in vita il colosso e di consegnarglielo, Rodolfo II non avrà molto da rallegrarsi: il Golem, infatti, diventerà simbolo dell'oppressa popolazione del Ghetto e scatenerà contro di lui una vendetta di dimensioni bibliche. |
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Da
un punto di vista narrativo, Le Golem
di Duvivier è a metà strada tra il sequel della pellicola
di Wegener (Der
Golem
del 1920) e la personale rilettura della leggenda praghese filtrata dalle
pagine di Gustav Meyrink e dall'adattamento teatrale di Jirí Voskovec
e Jan Werich. Con riguardo ai contenuti, all'anno di realizzazione e alla
natura franco-cecoslovacca della produzione, si tratta invece di un film
chiaramente politico che maschera nei meccanismi del racconto fantastico
il rifiuto di ogni dittatura e, in particolare, delle leggi razziali promulgate
dal Terzo Reich e applicate anche dai governi fascisti. |
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Il film è conosciuto negli Stati Uniti con i titoli The Golem: the Legend of Prague e The Man of Stone e in Inghilterra come The Legend of Prague. |
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