L'INHUMAINE
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Titolo italiano: FUTURISMO |
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Produzione: 1924 - Francia, Cinégraphic, b/n, 130 min. | |||
Regia: Marcel L'Herbier | |||
Sceneggiatura: Marcel L'Herbier, Pierre MacOrlan (Pierre Dumarchais) | |||
Fotografia: Georges Specht, Roche | |||
Scenografia: Fernand Léger, Robert Mallett-Steven, Michel Dufel, Pierre Charreau, Claude Autant-Lara, Alberto Cavalcanti | |||
Musica: Darius Milhaud | |||
Interpreti: Georgette Leblanc, Jaque Catelain, Philippe Hériat, Marcelle Pradot, Prince Tokio | |||
Più volte respinto, lo scienziato Einar Norsen conquista il cuore dell'affascinante Claire Lescot, corteggiatissima cantante, dopo aver simulato il suicidio in un incidente automobilistico. Il rajah Djorah de Nopur, altro sfortunato spasimante, accecato dalla gelosia, provoca la morte della donna, ma Norsen, lavorando in un avveniristico laboratorio ospitato in uno strano palazzo isolato da un giardino, le restituisce la vita. | |||
L'Inhumaine - da molti considerato il capolavoro di L'Herbier
- fotografa bene l'effervescente periodo culturale francese del primo
dopoguerra. Mentre nelle sale cinematografiche si avverte aria di crisi
e si guarda con timore alla crescente concorrenza italiana e americana,
alcuni giovani intellettuali a tempo pieno (L'Herbier, Delluc, Gance,
Epstein) scoprono il cinema affascinati dalla possibilità di dare
forma visiva ad una realtà trasfigurata nel simbolismo e nell'astrazione.
Il proliferare di circoli e di riviste specializzate inneggianti all'arte
totale mobilita i nuovi cineasti nello studio formale dell'immagine
cinematografica. Obiettivo, più che riscuotere consensi, è
suscitare dibattiti e critiche. Il film di L'Herbier è, in questo senso, una folgorante sperimentazione cinematografica di avanguardia risolta tutta nelle immagini (in parte virate a colori) e nelle scenografie di chiaro gusto cubista. |
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Incaricati
delle scenografie sono il pittore Fernand Léger, l'architetto Mallett-Steven,
gli arredatori Michel Dufel e Pierre Charreau, e i futuri registi Alberto
Cavalcanti e Claude Autant-Lara. Negli Stati Uniti è stato distribuito con i titoli: The Inhuman Woman e The New Enchantment. |
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