THE AERIAL SUBMARINE
Produzione: 1910 - G.B., Kineto, b/n, 12 min.
Regia: Walter R. Booth
Sceneggiatura: Walter R. Booth
Produttore: Charles Urban

Due ragazzini giocando sulla spiaggia, avvistano con un binocolo un sottomarino dal quale stanno sbarcando dei pirati. Incuriositi si avvicinano, ma mentre scattano alcune fotografie, vengono scoperti e catturati. Il sommergibile - comandato da una donna - riprende il mare e affonda un piroscafo. Mentre i ragazzi assistono da un oblò al saccheggio subacqueo del relitto, sopraggiunge una unità della marina allertata dal loro genitore che aveva rintracciato la macchina fotografica. Il sottomarino pirata emerge, sorprendentemente prende il volo, e dall'alto affonda a cannonate la nave che gli dava la caccia. Quando i malviventi sembrano aver partita vinta, l'imprudenza di uno di loro causa un'esplosione che distrugge i motori e fa precipitare fra le montagne la strana macchina. Tutti trovano la morte tranne i bambini che riescono a salvarsi.

Booth riprende ed enfatizza un modello della letteratura fantastica, il sottomarino - considerato a quei tempi una macchina assolutamente avveniristica, trasformandolo in un mezzo polivalente, capace di muoversi liberamente tra gli elementi - e partecipa, forse con un po' di ironia, al dibattito sull'emancipazione femminile - a quei tempi assai controverso - ponendo una donna a capo dei pirati.

Secondo episodio, dopo The Airship Destroyer del 1909 e cui farà seguito nel 1911 The Aerial Anarchist, della trilogia di Walter R. Booth.
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