Claude Chabrol (1930 - 2010)
Esponente della "nouvelle vauge" francese, Chabrol
dirige opere molto diverse tra loro, drammi psicologici e polizieschi, ponendo
al centro della proria riflessione le ossessioni e le contraddizioni della classe
borghese. Sensibile studioso di cinema contribuisce al successo dei "Cahiers
du Cinéma" in qualità di critico cinematografico, scoprendo o
riscoprendo il talento di autori d'oltreoceano: nell'ambito di questo interesse
si colloca la celebre monografia del 1957, scritta insieme ad Eric Rohmer, su
Alfred Hitchcock, regista del quale comprende il fascino sottile, il rigore
della scrittura e la novità delle soluzioni tecniche. Nel lungo elenco
della filmografia di Chabrol, tutta permeata di crudele ironia, meritano essere
ricordati "Le Beau Serge", personalissmo esordio (1958), "Landru" (1963), "Stéphanie,
una moglie infedele" (1968), "Il tagliagole" (1970), "Dieci incredibili giorni"
(1972), "Violette Nozier" (1978).
Sua moglie è stata l'attrice Stéphanie Audran con la quale ha
lavorato in una quindicina di pellicole.
Dr. M
(1990)
Criminal Story (La route de Corinthe,
1967)
La Tigre profumata alla dinamite (Le
tigre se parfume à la dynamite, 1965)