Nato a Buenos Aires, studia in Francia e cresce francese. Tra il 1936 e il 1937 esordisce sia in teatro che al cinema e al cinema, dopo la parentesi della guerra, deve in massima parte la sua popolarità internazionale. Attore serio e meticoloso non è quasi mai uscito dalla schiera dei comprimari o dei caratteristi, ma la sua preparazione lo ha visto conteso da molti registi e la sua fisionomia di uomo comune piccolo borghese, più vittima che prevaricatore, lo ha fatto diventare familiare anche al pubblico italiano. Spalla di un grande attore come Jean Gabin, Blier ha avuto in Italia belle occasioni con Lizzani (Il gobbo), Monicelli (Amici miei, Speriamo che sia femmina), Scola (Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?).

Sotto il ristorante cinese (1987)
I cinesi a Parigi (1973)
L'assassino ha le ore contate (1968)
Il morto mettetelo sul conto (1967)

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