VAMPIRELLA
  
Titolo italiano: VAMPIRELLA
Produzione: 1996 - USA, Concorde-New Horizons/Showtime Networks Inc./Sunset Films International, col., 82 min.
Regia: Jim Wynorski
Sceneggiatura: Gary Gerani dal comic di Forrest J. Ackerman
Effetti speciali: Peter Cappadocia
Musica: Joel Goldsmith
Interpreti: Talisa Soto, Roger Daltrey, Richard Joseph Paul, Brian Bloom, Corinna Harney, Rusty Meyers, Lee de Broux, Tom Deters, Jack Zavorak, Lenny Juliano, Anne Howard, Angus Scrimm, Tyde Kierney, David B. Katz, Robert Clotworthy, John Landis, Toru Nagai, Jay Kessler, Jeff Jay, Eric Randell, Bret Davidson, Michael Harris, Forrest J Ackerman
Trecento anni fa, dopo aver tentato di impadronirsi del potere e massacrato i capi del pianeta Drakulon, Vlad e i suoi sicari trovarono scampo sulla Terra dove rimasero nascosti tra gli uomini e sopravvissero nutrendosi impunemente del loro sangue. Vampirella, figlia di uno dei leader massacrati, si mise sulle tracce dei traditori, ma un'avaria costrinse la sua astronave a sostare per lunghi secoli su Marte. Oggi, finalmente, quando una navicella americana raggiunge il Pianeta Rosso e fa ritorno sulla Terra, Vampirella può riprendere la caccia e, giunta a Los Angeles, scopre un alleato in Adam Van Helsing (discendente del celebre ammazzavampiri) che con una squadra paramilitare conduce da tempo una strenua battaglia contro i vampiri, senza tuttavia conseguire risultati apprezzabili.
Bella, scaltra e spietata, Vampirella sa riconoscere facilmente i suoi nemici e dopo averli adescati li elimina ad uno ad uno.
Vampirella nasce, un po' per caso, per introdurre e presentare (come il celebre "Zio Tibia") le brevi storie orrorifiche di Creepy. Apparsa su una copertina della fanzine nel 1969, disegnata da Frank Frazetta (e ispirata, si dice, alle sembianze della disegnatrice underground Trina Robbins), stimolò subito la curiosità dei lettori e Forrest J. Ackerman, incaricato dall'editore di imbastirvi una storia, se la cavò egregiamente. La lunga e fortunata saga della conturbante ragazza vampiro ha avuto tra gli sceneggiatori Archie Goodwin e artisti di talento come Tom Sutton e José Gonzales.

Il primo progetto (poi naufragato) per una trasposizione cinematografica del comic risale al 1975, per iniziativa della Hammer che avrebbe voluto coinvolgervi Peter Cushing e la vedette di PlayBoy Barbara Leigh.

In questo non esaltante film prodotto da Roger Corman, precariamente in bilico tra fantascienza e horror e avaro (contro ogni previsione) di atmosfere erotiche, il ruolo della protagonista è affidato all'avvenente Talisa Soto (Licence to Kill).

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