THE CHINA SYNDROME
  
Titolo italiano: SINDROME CINESE
Produzione: 1979 - USA, IPC Films, col., 122 min.
Regia: James Bridges
Sceneggiatura: James Bridges, Mike Gray, T.S. Cook
Effetti speciali: Henry Millar Jr., James F. Liles
Musica: Stephen Bishop
Interpreti: Jane Fonda, Jack Lemmon, Michael Douglas, Scott Brady, James Hampton, Peter Donat, Wilford Brimley, Richard Herd, Daniel Valdez, Stan Bohrman, James Karen, Michael Alaimo, Donald Hotton, Khalilah Ali, Paul Larson, Ron Lombard, Tom Eure, Nick Pellegrino, Daniel Lewk, Allan Chinn, Martin Fiscoe, Michael Mann, David Eisenbise, Reuben Collins, E. Hampton Beagle, David Pfeiffer, Lewis Arquette

Lavorando a un reportage televisivo sull'attività di una modernissima centrale termonucleare garantita a prova d'errore, la giornalista Kimberly Wells (Jane Fonda) è testimone di un'avaria al reattore che minaccia di innescare una reazione a catena tale da perforare il pianeta dalla California alla Cina. L'allarme rientra, ma l'operatore Richard Adams (Michael Douglas) che, agendo d'impulso, ha nascostamente filmato le fasi salienti dell'allarme comprende l'entità del rischio e insieme alla giornalista si sforza di divulgare l'accaduto. Sottoposti a pressioni politiche, i due sono costretti al silenzio, ma la coraggiosa prova di forza di Adams che fa irruzione nella sala comandi della centrale e l'onestà del dottor Godell (Jack Lemmon) permettono, infine, che la notizia venga resa di pubblico dominio.

Solido thriller fanta-nucleare interpretato con convinzione e diretto con impressionante realismo. Privo di commento musicale (a parte la canzone "Somewhere in Between" nei titoli di testa), si sviluppa con crescente tensione abbinando con intelligenza la formula commerciale del film d'azione con l'impatto emotivo di un racconto di impegno socio-politico.
A contribuire alla diffusione del messaggio ecologista e antinucleare, Sindrome cinese ebbe una drammatica cassa di risonanza nell'incidente, fortunatamente contenuto, della centrale di Three Mile Island in Pennsylvania, accaduto appena 13 giorni dopo l'uscita del film.

Distribuito dalla Columbia, prodotto e interpretato da un giovane Michael Douglas ancora acceso di spirito radicale, il film va segnalato anche per l'appassionata prova di Jane Fonda (anche lei ancora militante convinta) e soprattutto per un esemplare Jack Lemmon nel ruolo del tormentato scienziato che comincia a dubitare sulla neutralità della scienza, principio al quale aveva sempre creduto.

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