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THE
RUINS |
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Titolo
italiano: ROVINE |
Produzione:
2008 - USA/Australia/Germania,
DreamWorks Pictures/Spyglass Entertainment/Red Hour Films/col., 93 min. |
Regia:
Carter Smith |
Sceneggiatura:
Scott
B. Smith dal suo romanzo |
Effetti
speciali: Rising
Sun Pictures, Pixel Playground, Frantic Films, Fuel International, Patrick
Tatopoulos Design, Proof |
Musica:
Graeme
Revell |
Interpreti:
Jonathan
Tucker, Jena Malone, Laura Ramsey, Shawn Ashmore, Joe Anderson, Sergio Calderón,
Jesse Ramirez, Balder Moreno, Dimitri Baveas, Patricio Almeida Rodriguez
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Brutta
conclusione di una vacanza in Messico per quattro spensierati ragazzi americani.
Amy, Stacy, Jeff ed Eric accompagnano Mathias alla volta di una piramide
maya che suo fratello è andato a visitare pochi giorni prima e dalla
quale non ha ancora fatto ritorno. Il rudere non è segnalato nelle
guide turistiche e, come i giovani scopriranno a loro spese, è infestato
da una pianta carnivora dai fiori rossi, capace di emettere vibrazioni sonore
che riproducono voci umane. Guardati a vista da un gruppo di indigeni armati
che impediscono loro la fuga, i ragazzi rimangono bloccati sulla piramide
e, in attesa di un impossibile soccorso, tentano di resistere al famelico
mostro verde. |
Sottovalutato
esordio alla regia di Carter Smith sulla scorta di un romanzo e di una sceneggiatura
di Scott B. Smith. Lo stereotipo è quello molto sfruttato del mostro
che fa strage di un piccolo gruppo di ragazzi nel circoscritto e claustrofobico
teatro della sua tana, ma il film lo reinterpreta con buona fantasia trasformando
il mostro in una sconosciuta pianta carnivora e scegliendo come ambiente
della vicenda la sommità di una piramide maya che si staglia nella
radura di una fitta foresta e che da sola evoca sacrifici umani e misteri
ancestrali.
Ben condotto sul piano di una crescente tensione scandita da momenti di
realistica violenza, e convenientemente essenziale nel ritratto psicologico
dei protagonisti. |
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