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METAL
MAN |
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Produzione:
2008 - USA, col.,
86 min. |
Regia:
Ron Karkoska |
Sceneggiatura:
Carlos
Perez |
Effetti
speciali: MacMave
Studios, Green Mamba Studios, DigiDreams Studios |
Musica:
Mr. Magoo |
Interpreti:
Samuel
Nathan Hoffmire, Leah Grimsson, Reggie Bannister, P. David Miller, Kim Irwin
Dildine, Barbara Jean Barrielle, Scott Levy, Katherine Pawlak |
Il
trafficante di armi Sebastian Reed vuole rubare la tuta supertecnologica,
ideata per scopi difensivi dal dottor Blake, che trasforma chi la indossa
in un indistruttibile superuomo. Prima di essere ucciso, Blake sventa il
furto affidando la tuta a Kyle, un suo studente, allo scopo di sperimentarne
le proprietà a bassissima temperatura all'interno di una cella frigorifera.
Kyle, trasformato in "Metal Man" - ingaggia una lunga battaglia
contro Reed che, nel frattempo, è riuscito a duplicare in parte i
progetti del dottor Blake ed ha creato un robot da guerra. |
Pessima
rabberciatura delle avventure di super-eroi alla Ultraman o alla Power Ranger.
La sceneggiatura, quanto mai improvvisata, non sa imbastire un minimo d'azione,
focalizzando le (piuttosto goffe) esibizioni di Metal Man nell'ambito delle
arti marziali. A quanto pare la tuta, una volta indossata, non può
essere più tolta: può però rimanere invisibile permettendo
al ragazzo di apparire come una persona comune, materializzandosi solo quando
occorre combattere il crimine. Il casco della tuta è dotato di una
intelligenza artificiale che trasmette ed insegna a sfruttare facoltà
sovrumane, ma nel film si limita, sostanzialmente, a far scomparire i segni
delle ferite di una ragazza e a sviluppare attorno a sé uno scudo
antiproiettile. Soltanto nei titoli di coda apprendiamo che la super-tuta
permette anche di volare. |
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