TYRANNOSAURUS AZTECA
  
Produzione: 2007 - USA, Rigel Entertainment/North Shore Films LLC Production/Durrant-Fox Productions Inc./Talkstory Productions, col., 87 min.
Regia: Brian Trenchard-Smith
Sceneggiatura: Richard Manning
Effetti speciali: Archie Ahuna, Elliot Worman
Musica: Gerald Brunskill
Interpreti: Ian Ziering, Marco Sanchez, Kalani Queypo, Dichen Lachman, Allen Gumapac, Will Snow, James Locke, Jack McGee, Shawn Lathrop, Milan Tresnak, Marc Antonio, Zoe Chun-De La Cruz, No'u Revilla, David Hall
La storia si svolge intorno al 1520. Durante una esplorazione in territorio azteco, Hernan Cortes, il tenente Alvarado e cinque soldati si imbattono in un gruppo di indios che sono soliti sacrificare vittime umane ad un mostruoso tirannosauro che terrorizza la valle in cui vivono. Mentre la pattuglia viene catturata, Alvarado salva Ayacoatl da una situazione pericolosa e, riconsegnandola a suo padre, il capo del villaggio, ottiene la libertà per sé e per i compagni a patto di eliminare il mostro. Il tirannosauro viene attirato in trappola ed ucciso, ma un secondo feroce animale è pronto a vendicarlo. Cortes e i suoi decidono di tornare alla nave che li aspetta, ma Alvarado continua a difendere gli indigeni e contende all'infido Xocozin la bella Ayacoatl della quale si è innamorato.
La modesta qualità degli effetti digitali appare superlativa a confronto della rozzezza della messa in scena:
- il villaggio azteco è tutto in due capanne dal tetto di paglia, una tettoia che protegge il trono del capo, un altare scacrificale che sembra costruito in cartongesso e dipinto a mano;
- gli "aztechi" sono una manciata di giovanotti palestrati e due o tre belle ragazze: quasi tutti parlano correntemente la lingua dei bianchi poiché un frate che ha il vizio di bere (...non si capisce bene come sia finito in quel luogo...) l'ha insegnata loro;
- i Conquistadores sono soltanto in sette, hanno un solo cavallo, ma sono armati di pistole, spade, balestre, fucili e si portano appresso un cannoncino;
- i due mostri preistorici, nonostante la mole gigantesca, si nascondono tra gli alberi e sbucano fuori dal niente in cerca di vittime o attirati dal suono di un corno.
- prima di essere trafitto dai pali appuntiti della trappola, il primo tirannosauro mangia l'unico cavallo del film, sputandone soltanto una zampa (visibilmente di gomma), e colpito da una cannonata non riporta alcun danno (...la palla rimbalza letteralmente sul suo corpo...);
- il secondo tirannosauro, prima di essere investito dall'esplosione dell'altare, con l'occhio accecato da una pistolettata di Alvarado, corre sulla spiaggia e fa piazza pulita di gran parte del cast.
- la vicenda è ambientata in qualche parte del Messico, ma il film è girato alle Hawaii.
Ian Ziering (un improbabile Cortes) ha il nome nei titoli di testa, ma il vero protagonista - benché figuri soltanto nei titoli di coda - è Shawn Lathrop (Alvarado). La noia che attanaglia ben presto anche lo spettatore meglio disposto, è interrotta, sul finale, dall'imprevedibile incubo (...l'ennesima occasione per giocare con trucchi fotografici...) in cui cade Alvarado quando viene drogato dal perfido Xocozin.
Insomma, un mediocre film di avventure curiosamente intrecciato alla fantascienza dei mostri preistorici.

Conosciuto anche con i titoli Aztec Rex e Aztec Rex - Bestie aus der Urzeit.

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