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AD
PROJECT |
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Produzione:
2006 - Italia, The
Coproducers, col., 96 min. |
Regia:
Eros Puglielli |
Sceneggiatura:
Eros
Puglielli, Gabriella Blasi, Cristiano Callegaro |
Musica:
Giulio
Pierucci |
Interpreti:
Giovanna
Mezzogiorno, Marco Bonini, Eleonora Mazzoni, Cristiano Callegaro, Emiliano
Reggente, Luciano Capponi, Valerio Mastandrea, Rolando Ravello, Giorgio
Albertazzi |
Un
ponte, in aperta campagna, conduce ad uno stabilimento abbandonato nel quale
si staglia la sinistra sagoma di un bunker. In piena notte, Elena ne oltrepassa
il cancello per registrare con una telecamera ad infrarossi i movimenti
di Gianni, il fidanzato che sta pedinando, convinta che lui debba incontrare
un'altra donna. Ma una forza misteriosa - simile ad una invisibile barriera
di energia - la paralizza. La ragazza, prima di perdere i sensi, fa appena
in tempo a scorgere Gianni barcollare e scivolare ai piedi di un individuo
incappucciato.
Elena racconta questa strana esperienza al suo psicoterapeuta, il professor
Morante, che l'ha sottoposta ad ipnosi, e rivela che il fatto non è
ancora accaduto: avverrà soltanto l'indomani notte. Il dottore è
perplesso: Elena, che al risveglio non ricorda nulla, non può mentire
in fase di ipnosi e la descrizione del viaggio notturno gli è stata
narrata con estrema precisione. Nello stesso momento, un giovane aspirante
attore e la sua compagna - Marco e Gala, una coppia male assortita - bussano
alla porta di Luca, un informatico che lavora per siti pornografici, che
ha promesso loro una stanza in affitto. Luca ha appena perduto la sua telecamera;
forse qualcuno gliela ha rubata; non ricorda di averla prestata. E intanto
nei pressi di uno stabilimento abbandonato due uomini - uno visibilmente
malato, dice di essere un ex guardiano - parlano con fare preoccupato e
sospetto...
Il trascorrere delle ore farà combaciare tragicamente le tessere
di un puzzle smarrite e mescolate in una dimensione che ribalta la comune
percezione dello spazio e del tempo. |
Prodotto
per il mercato video con la formula della autoproduzione, sovvenzionata
dal regista Eros Puglielli e dall'intero cast, AD Project vuole
ritagliare spazio e dare respiro ad un cinema creativo ed innovativo italiano,
libero dalle manipolazioni e dai condizionamenti commerciali del grande
circuito distributivo. L'intenzione è lodevole, ma il film, sul piano
dello spettacolo, è fortemente penalizzato da una sceneggiatura che,
nel tentativo di percorrere tematiche alla "X-Files", nell'alludere
ad oscuri esperimenti e varchi spazio-temporali, nell'impostare la traccia
di un incubo fanta-psicologico, si riavvolge continuamente su se stessa
con lentezza esasperante, perdendo tensione e motivazioni. Il regista conferma
buona padronanza tecnica nell'uso della macchina da presa e nello scandire
primissimi piani incorniciati da adeguate atmosfere cupe e soffocanti, ma
non sa dare agli interpreti il giusto impulso per vivacizzare dei personaggi
che sembrano usciti dalle vignette di un fumetto disegnato con mano incerta.
Forse, a questa "non-storia" - perchè tale rimane, priva
di spiegazioni, l'avventura dei protagonisti - sarebbe stata più
congeniale la durata del cortometraggio. |
© |
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