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ABOMINABLE |
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Produzione:
2006
- USA, Red Circle Productions, col., 94 min. |
Regia:
Ryan Schifrin |
Sceneggiatura:
Ryan
Schifrin, James Morrison |
Effetti
speciali: Action
Unlimited, Tinsley Studio |
Musica:
Lalo
Schifrin |
Interpreti:
Matt
McCoy, Haley Joel, Christien Tinsley, Karin Anna Cheung, Jeffrey
Combs,
Natalie Compagno, Jim Giggans, Paul Gleason, Ashley Hartman, Lance
Henriksen,
Rex Linn, Phil Morris, James Morrison, Tiffany Shepis, Chad Smith, Dee Wallace-Stone,
Mike Deak |
Sei
mesi dopo l'incidente di montagna che è costato la vita a sua moglie
e gli ha provocato un grave infortunio alle gambe, Preston Rogers raggiunge
un cottage circondato da una pittoresca foresta per trascorrervi un periodo
di riposo. Mentre attende il ritorno del suo terapista allontanatosi in
paese per fare acquisti, l'uomo, immobilizzato sulla sedia a rotelle, inganna
il tempo spiando con un binocolo cinque ragazze che si sono date appuntamento
per un fine settimana nell'abitazione vicina. Turbato dalla fulminea visione
di una minacciosa sagoma animalesca che si aggira tra gli alberi, tenta
di avvertire le ragazze e chiedere aiuto allo sceriffo Halderman. Ma la
polizia non presta attenzione alla sua testimonianza e quando il massacro
comincia, è tardi per correre ai ripari: il nemico dal quale difendersi
non è un qualsiasi maniaco omicida, ma un furioso Bigfoot, il primordiale
abitatore dei boschi creduto fino a quel momento fantasioso parto di stravaganti
leggende e superstizioni locali. |
Introdotto
da un prologo che anticipa le scorrerie del mostro e chiuso da un inquietante
finale che ribalta l'apparentemente felice conclusione della vicenda, Abominable
è un riuscito thriller orrorifico orchestrato, con crescente tensione,
su uno spunto direttamente ispirato al celebre La finestra sul cortile
di Alfred Hitckock. Alla indovinata scelta degli interpreti - il cast, oltre
al protagonita Matt McCoy (Memory
Run,
The Apocalypse),
riunisce veterani del fanta-horror quali Jeffrey Combs, Lance Henriksen
e Paul Gleason - si accompagnano la suggestiva partitura musicale di Lalo
Schifrin (padre dell'esordiente regista Ryan Schifrin) e le apparizioni
del Bigfoot, scandite con calibrato tempismo e sufficientemente terrorizzanti. |
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