PETRIFIED |
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Produzione: 2006 - USA, Talos Entertainment/Forbidden Worlds/Shoot Productions/Full Moon, col., 72 min. | |||
Regia: Charles Band | |||
Sceneggiatura: August White | |||
Effetti speciali: Chris Bergschneider, Eric Acsell, Patrick Murphy, | |||
Musica: District 78 | |||
Interpreti: Roark Critchlow, Jessica Lancaster, Osman Soykut, Kimberly Pfeffer, Tim Murphy, Darrow Igus, Elina Madison, Katie Adams, Dana Marie Barba, Stephanie Gentry, Robert Buckley, Shirly Brener, Pamela Morency, Nick Stellate, Chris Bergschneider | |||
Fingendosi loro complice, l'agente del FBI Buzz York sta per incastrare tre contrabbandieri di preziosi ed insoliti reperti archeologici che hanno appena trafugato una cassa contenente il corpo mummificato di una creatura extraterrestre precipitata sul nostro pianeta in epoche remote. I malviventi smascherano York, ma mentre tentano di ucciderlo, la mummia riprende vita e li massacra sprigionando dagli occhi due infuocati raggi pietrificanti. York, intanto, ha raggiunto un vicino istituto psichiatrico dove sono in cura cinque ragazze ninfomani: il suo scopo è mettersi in contatto con i due colleghi che lo seguivano nella missione, ma tutto passa in secondo ordine quando la mummia - che, forse, va in cerca di una mano mozzata che era custodita in una scatola dentro la sua cassa - penetra nell'edificio abbandonandosi ad una strage. | |||
Charles Band non ha mai preteso di essere un regista di qualità, ma in questa occasione tocca il fondo dell'ispirazione firmando un film raffazzonato, poverissimo di mezzi, privo di vivacità al punto da riuscire letargico, con uno stile anonimo ai limiti del dilettantismo. Le inverosimili protagoniste trascorrono metà della pellicola amoreggiando tra loro (... piuttosto castamente, senza mai apparire completamente svestite), incuranti dell'arrivo del mostro e del personale della clinica: una dottoressa dall'espressione dolce e imbambolata, un megalomane scienziato che sperimenta terapie per l'eterna giovinezza ed un equivoco assistente. L'agente del FBI si innamorerà, ovviamente, della graziosa dottoressa e scoprirà la maniera per eliminare la mugolante e zannuta mummia aliena, coprendosi gli occhi al suo sguardo e armandosi di estintori e sacchetti di sale... Nell'ultima inquadratura, la mano mozzata, resuscitata e responsabile già dello strangolamento di una delle ragazze, fa la sua apparizione lasciando pensare che la storia potrebbe continuare. |
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