Ingegnoso "mockumentary" realizzato con il montaggio di rari filmati sovietici di repertorio e materiale originale appositamente girato con lo stile e lo spirito propagandistico degli anni '40. La vicenda ricostruisce le fasi di una immaginaria sperimentazione spaziale fatta di test attitudinali condotti con spietata freddezza su animali e uomini e, attraverso l'intreccio delle storie personali di scienziati e cosmonauti, delinea il ritratto di un gruppo di "eroi perdenti" che mano a mano si arrendono alla impossibilità di conciliare la loro generosa fede nel progresso con i vincoli imposti da una scienza asservita al prestigio del regime. Un film che ribadisce con la scarna fissità del fotogramma le contraddizioni di un modello sociale di ieri e di oggi.

Premiato in diversi festival, Pervye na Lune è conosciuto anche con il titolo internazionale First on the Moon.