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ZEBRAMAN |
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Produzione:
2004 - Giappone, Toei Company, col., 115 min. |
Regia:
Takashi Miike |
Sceneggiatura:
Kankurô
Kudô |
Effetti
speciali: Misako
Saka |
Musica:
Kôji
Endô |
Interpreti:
Sho Aikawa,
Kyoka Suzuki, Teruyoshi Uchimura, Yui Ichikawa, Koen Kondo, Naoki Yasukôchi,
Makiko Watanabe, Keisuke Mishima, Yu Tokui, Yoji Tanaka, Arata Furuta, Kumiko
Aso, Akira Emoto, Yoshihiko Hakamada, Ryo Iwamatsu, Ren Osugi, Atsuro Watabe |
Nel
2010, gli extraterrestri si preparano ad invadere la Terra e, contando sull'effetto
sorpresa e sulla scarsa memoria degli uomini, scelgono una stategia ispirata
direttamente a quella raccontata nella poco fortunata serie televisiva "Zebraman"
- eroe della stratosfera -, trasmessa dalla televisione giapponese 30 anni
prima.
Per fortuna, il professor Ichikawa, insegnante di scuola elementare, non
ha dimenticato i vecchi telefilm. Frustrato da un lavoro che gli dà
poche soddisfazioni e angosciato da mille problemi familiari (...la moglie
lo tradisce e i figli sono due disadattati...), egli è rimasto nell'animo
un bambino e, nei momenti liberi della giornata, ama isolarsi nella soffitta
di casa per giocare a "Zebraman". Il suo infantilismo, naturalmente,
si rivelerà determinante per sventare la minaccia degli alieni: avuto
sentore che qualcosa di strano sta accadendo nel mondo, il professore non
esita ad indossare il costume dell'invincibile eroe del piccolo schermo
trasformandosi in un determinatissimo superman... |
Sviluppato
sul filo della citazione e della nostalgia per il film del kaiju eiga, Zebraman
è un'originale avventura in bilico tra fantascienza e parodia, ricca
di elementi di satira di costume. Particolarmente riuscito nella ricostruzione
degli spezzoni degli immaginari telefilm che danno titolo alla pellicola,
il racconto si segnala per una inconsueta attenzione al ritratto psicologico
del protagonista, scelto a simbolo dell'alienazione esistenziale della classe
media del Giappone contemporaneo. |
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